Delle odi di Q. Orazio Flacco, Zväzok 1Dalla stamperia reale, 1820 |
Vyhľadávanie v obsahu knihy
Výsledky 1 - 5 z 15.
Strana xxvi
... Giove toglie la metà dell ' anima all ' uomo in quel giorno stesso , che lo fa servo . Tutto dunque riducesi a saper la fe- deltà alle libere e natie forme del cangiato idioma per tal modo attemperare , che non come ritratto in muta ...
... Giove toglie la metà dell ' anima all ' uomo in quel giorno stesso , che lo fa servo . Tutto dunque riducesi a saper la fe- deltà alle libere e natie forme del cangiato idioma per tal modo attemperare , che non come ritratto in muta ...
Strana clxxviii
... Giove dimora sul monte Olimpo , Apollo sul Parnaso . Ad un mondo ignoto mai non si elevarono , e solo i vecchi Druidi rivelaron loro l'esistenza del- l'anima , e una vita diversa da quella , di cui i loro Elisi offerivano un ' inetta ...
... Giove dimora sul monte Olimpo , Apollo sul Parnaso . Ad un mondo ignoto mai non si elevarono , e solo i vecchi Druidi rivelaron loro l'esistenza del- l'anima , e una vita diversa da quella , di cui i loro Elisi offerivano un ' inetta ...
Strana 7
... Giove la terra , e l'ignea man roventi Strali a ' templi avventando , atterrì Roma ; Tremar le genti Del già reduce orror de l'età prima Di Pirra a ' nuovi mostri allor dogliosa , Quando Proteo guidò de ' monti in cima La greggia ondosa ...
... Giove la terra , e l'ignea man roventi Strali a ' templi avventando , atterrì Roma ; Tremar le genti Del già reduce orror de l'età prima Di Pirra a ' nuovi mostri allor dogliosa , Quando Proteo guidò de ' monti in cima La greggia ondosa ...
Strana 9
Tommaso Gargallo. gin stuolo , onde stancar di Vesta La sorda orecchia ? Giove espiar farà l'orrendo o ? Ah ! scendi , augure dio di Delo , il nube à ' candidi facendo Omeri velo . idente accorri , ericia Venere , iuoco e Amor volarti ...
Tommaso Gargallo. gin stuolo , onde stancar di Vesta La sorda orecchia ? Giove espiar farà l'orrendo o ? Ah ! scendi , augure dio di Delo , il nube à ' candidi facendo Omeri velo . idente accorri , ericia Venere , iuoco e Amor volarti ...
Strana 15
... omai difficile gli de la terra : m ebbri d ' insania cielo ancor far guerra ; stri insulti cessano , cessano ognor nuove dicatrici folgori ar la destra a Giove . 15 SOLVITER O DE IV . AD SEXTIVM . OLVITVR acris LIB. I. 3. ...
... omai difficile gli de la terra : m ebbri d ' insania cielo ancor far guerra ; stri insulti cessano , cessano ognor nuove dicatrici folgori ar la destra a Giove . 15 SOLVITER O DE IV . AD SEXTIVM . OLVITVR acris LIB. I. 3. ...
Iné vydania - Zobraziť všetky
Časté výrazy a frázy
Accademia della Crusca Alceo alcuni allora altra altre amor Anacreonte anco annot antichi anzi appresta Archita argomento atque autori avea belle cangiamento carme cetra chè Chiabrera Cicerone classici comechè cotanto d'Alembert d'ogni Dante dice dotti Encicl età favella FLACCO Francesco Manfredi francese frase giambi Giove Greci idioma ingegno intorno Italia italiana latino lesbio lingua lirica lode lungo Mecenate medesimo Melpomene mente metro moderna letteratura multa Muse neque nome novella numi nunc nuovo omai Omero ORAZIO Ottaviano parole pàtera Petrarca Pindaro poema poesia poeti poetica potea precetti presso propio prosa puer quae Quam quid Quintiliano Quis quod quum ragione rammentare rima ritmici Rosasco sarebbe satire scrittori secolo sentimento sieno sino sintassi Stesicoro stile sublime taluni tibi Toscana traduttore tratto troppo Tucidide tuono varie versione verso sciolto Virgilio vocaboli volgar vuolsi
Populárne pasáže
Strana lxxxiv - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore.
Strana 26 - Larissae percussit campus opimae, Quam domus Albuneae resonantis Et praeceps Anio ac Tiburni lucus et uda Mobilibus pomaria rivis.
Strana 4 - Marsus aper plagas. me doctarum hederae praemia frontium dis miscent superis, me gelidum nemus nympharumque leves cum Satyris chori secernunt populo, si neque tibias Euterpe cohibet nee Polyhymnia Lesboum refugit tendere barbiton.
Strana clxvii - Come nell'arsa state il tuono s'ode Che di lontano mormorando viene, E col profondo suon di monte in monte Sorge, e la valle e la foresta intorno Muggon del fragoroso alto rimbombo...
Strana 40 - Quem virum aut heroa lyra vel acri Tibia sumis celebrare, Clio ? Quem deum ? Cuius recinet iocosa Nomen imago Aut in umbrosis Heliconis oris, 5 Aut super Pindo gelidove in Haemo...
Strana 20 - Pyrrha, sub antrof cui flavam religas comam, simplex munditiis? heu quoties fidem mutatosque deos flebit et aspera nigris aequora ventis emirabitur insolens, qui nunc te fruitur credulus aurea; qui semper vacuam, semper amabilem sperat nescius aurae fallacis. miseri, quibus intentata nites ! me tabula sacer votiva paries indicat uvida suspendisse potenti vestimenta maris deo.
Strana 72 - Arida nutrix. Pone me pigris ubi nulla campis Arbor aestiva recreatur aura, Quod latus mundi nebulae malusque luppiter urget ; 20 Pone sub curru nimium propinqui Solis in terra domibus negata : Dulce ridentem Lalagen amabo, Dulce loquentem.
Strana 10 - Atticis reddas incolumem, precor, et serves animae dimidium meae. illi robur et aes triplex circa pectus erat, qui fragilem truci commisit pelago ratem primus...
Strana 48 - O navis, referent in mare te novi fluctus ! o quid agis ? fortiter occupa portum ! nonne vides ut nudum remigio latus et malus celeri saucius Africo 5 antennaeque gemant ac sine funibus vix durare carinae possint imperiosius aequor?
Strana 30 - Lydia, die, per omnes Te deos oro, Sybarin cur properes amando Perdere ; cur apricum Oderit campum, patiens pulveris atque solis ? Cur neque...