Delle odi di Q. Orazio Flacco, Zväzok 1Dalla stamperia reale, 1820 |
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Strana xxii
... credere che il linguaggio d'ogni versione riesce sempre di quello dell ' originale nel- l'esprimersi più diffuso ; tantochè lo stesso laconico , per la sua compressa frase già ri- nomato se a traslatar fedelmente un asia- tico ...
... credere che il linguaggio d'ogni versione riesce sempre di quello dell ' originale nel- l'esprimersi più diffuso ; tantochè lo stesso laconico , per la sua compressa frase già ri- nomato se a traslatar fedelmente un asia- tico ...
Strana xlvii
... credere uto dal ritmo i suoi principi , cui'l abbia poi suppiantato , e così della vvenuto sarebbe , se nella sua infan- due grandi , l'Alighieri , dico , e ' l , non avesse prodotti , e quindi an- inetta l'Ariosto ed il Tasso , tan ...
... credere uto dal ritmo i suoi principi , cui'l abbia poi suppiantato , e così della vvenuto sarebbe , se nella sua infan- due grandi , l'Alighieri , dico , e ' l , non avesse prodotti , e quindi an- inetta l'Ariosto ed il Tasso , tan ...
Strana ci
... credere inutile quel , che ne abbiamo sin qui raccolto , e che non l'uomo di lettere , ma l'uom privato risguarda . Son queste , per quanto a me ne sembra , le notizie , che ci affezionano agli uomini straordinari , più che non farebbe ...
... credere inutile quel , che ne abbiamo sin qui raccolto , e che non l'uomo di lettere , ma l'uom privato risguarda . Son queste , per quanto a me ne sembra , le notizie , che ci affezionano agli uomini straordinari , più che non farebbe ...
Strana cv
... credere che la negligenza fosse vizio de ' romani poeti del suo tempo tolto a pari gloria co ' Greci sarebber concorsi . Ma imae labor et mora , e quel ch ' era aucor peg- gio , recavansi ad onta lo screziar di freghi i (cv) ...
... credere che la negligenza fosse vizio de ' romani poeti del suo tempo tolto a pari gloria co ' Greci sarebber concorsi . Ma imae labor et mora , e quel ch ' era aucor peg- gio , recavansi ad onta lo screziar di freghi i (cv) ...
Strana cxxxix
... credere che da quel ceppo sia ri- pullulata la rima . Ma o che da ' leonini , secondo io ne sospetto , o che da ' Saraceni - Arabi , o che da ' Norman- ni ( molto antica essendo presso i settentrionali ) l'aves- simo ereditata ; non può ...
... credere che da quel ceppo sia ri- pullulata la rima . Ma o che da ' leonini , secondo io ne sospetto , o che da ' Saraceni - Arabi , o che da ' Norman- ni ( molto antica essendo presso i settentrionali ) l'aves- simo ereditata ; non può ...
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Strana lxxxiv - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore.
Strana 26 - Larissae percussit campus opimae, Quam domus Albuneae resonantis Et praeceps Anio ac Tiburni lucus et uda Mobilibus pomaria rivis.
Strana 4 - Marsus aper plagas. me doctarum hederae praemia frontium dis miscent superis, me gelidum nemus nympharumque leves cum Satyris chori secernunt populo, si neque tibias Euterpe cohibet nee Polyhymnia Lesboum refugit tendere barbiton.
Strana clxvii - Come nell'arsa state il tuono s'ode Che di lontano mormorando viene, E col profondo suon di monte in monte Sorge, e la valle e la foresta intorno Muggon del fragoroso alto rimbombo...
Strana 40 - Quem virum aut heroa lyra vel acri Tibia sumis celebrare, Clio ? Quem deum ? Cuius recinet iocosa Nomen imago Aut in umbrosis Heliconis oris, 5 Aut super Pindo gelidove in Haemo...
Strana 20 - Pyrrha, sub antrof cui flavam religas comam, simplex munditiis? heu quoties fidem mutatosque deos flebit et aspera nigris aequora ventis emirabitur insolens, qui nunc te fruitur credulus aurea; qui semper vacuam, semper amabilem sperat nescius aurae fallacis. miseri, quibus intentata nites ! me tabula sacer votiva paries indicat uvida suspendisse potenti vestimenta maris deo.
Strana 72 - Arida nutrix. Pone me pigris ubi nulla campis Arbor aestiva recreatur aura, Quod latus mundi nebulae malusque luppiter urget ; 20 Pone sub curru nimium propinqui Solis in terra domibus negata : Dulce ridentem Lalagen amabo, Dulce loquentem.
Strana 10 - Atticis reddas incolumem, precor, et serves animae dimidium meae. illi robur et aes triplex circa pectus erat, qui fragilem truci commisit pelago ratem primus...
Strana 48 - O navis, referent in mare te novi fluctus ! o quid agis ? fortiter occupa portum ! nonne vides ut nudum remigio latus et malus celeri saucius Africo 5 antennaeque gemant ac sine funibus vix durare carinae possint imperiosius aequor?
Strana 30 - Lydia, die, per omnes Te deos oro, Sybarin cur properes amando Perdere ; cur apricum Oderit campum, patiens pulveris atque solis ? Cur neque...