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F., vol. XIII, p. 1 ff., p. 157 ff., § 23, 24), del LANGENBECK (La teoria della prova nelle cause civili), dell'ENDEMANN (La dottrina della prova nel processo civile), dell'UNGER (Sistema del diritto privato comune austriaco).

Tale per sommi capi la storia della teoria, secondo fu tratteggiata dal Burckhard ventidue anni addietro. Ora, dopo le monografie del Weindler e del Feuerlein, quali altre, oggi che noi scriviamo, debbono essere notate? Non molte davvero.

In Germania vi è l'opera stessa del BURCKHARD, il quale presentava al pubblico scientifico il suo lavoro nella speranza che potesse riuscire di qualche utilità (1). Nè la speranza ha fallito. Perchè l'accuratissima analisi sullo svolgimento storico della teoria, la parte razionale sulla natura delle presunzioni, sulla loro influenza nel determinare l'obbligo della prova, sulla importanza che hanno nel diritto e nel processo, da ultimo la ricerca paziente ed il profondo esame dei testi romani sono tali meriti che attribuiscono al lavoro del Burckhard un pregio scientifico indiscutibile.

Ultimamente il FITTING ha toccato delle presunzioni, studiando i principi che regolano l'onere della prova nel giudizio (2). Come noi distinguiamo le presunzioni semplici dalle legali, egli distingue, ma in senso più rigoroso, le presunzioni di esperienza (Erfahrugssvermuthungen) dalle presunzioni di diritto (Rechtsvermuthungen). Le une sarebbero induzioni fondate sulla normale coincidenza di due fatti secondo le regole della vita (die Regeln des Lebens), le altre invece sarebbero disposizioni obbligatorie della legge che scientemente e di proposito trascurano le regole della vita e dell'esperienza. Tuttavia questo

(1) Prefazione.

(2) V. più avanti, pag. 89. recensione dell' opuscolo del (1889), 344.

Vittorio Polacco ha fatta una bella Fitting: v. Archivio giuridico, XLII

concetto rigoroso è poi mitigato: « se le presunzioni di diritto non debbono necessariamente sottoporsi alle regole della vita e dell'esperienza, tuttavia non sempre si mettono in piena contraddizione con queste, ma per la maggior parte le seguono in certo grado... » (1). Cosicchè, in sostanza, l'idea del Fitting è analoga a quella che noi abbiamo già sviluppata, dimostrando che le presunzioni legali e le semplici hanno lo stesso carattere logico, ma nelle une l'elemento della necessitas o della utilitas qualche volta prevale all'elemento della probabilità che esse hanno comune colle altre (2). Nelle ultime pagine si cerca una spiegazione scientifica delle presunzioni di diritto (3) e si considera in modo speciale il carattere delle assolute (inconfutabili, unwiderlegbaren Rechtsvermuthungen) (4). Ma questa è la minor parte del breve scritto (5). Nel quale il Fitting esamina con molto acume logico le varie teorie sull'onere della prova (nach der Beweislast) e determina i principi di una teoria scientifica informata non meno alla ragione delle cose che alle esigenze del diritto.

In Francia la tesi del dottorato di A. SEILHAN (6) è una monografia lodevole per la chiarezza nell'esporre e la cura nel conciliare i principi della logica coi testi della legge. Necessità o proposito di restringere in brevi confini la esposizione della teoria quale fu nel diritto romano, quale è stata nel diritto francese antico e quale è nel moderno, non risparmiando la introduzione ed aggiungendo un capitolo sugli indizi in materia criminale, tolgono all'autore la possibilità d'un esame profondo

(1) XXII, in principio, pag. 75. (2) V. parte 1, cap. 111, § 1.

(3) XXII, in fine, pag. 76-77.

(4) XXIII.

(5) XX a XXIII'

(6) Teoria generale delle presunzioni. V. più avanti, pag. 89.

e di una larga discussione, e lo costringono a toccare assai brevemente i moltissimi punti della materia.

Nè profondità di esame o larghezza di discussione potrebbero ragionevolmente cercarsi nel « ricordo giuridico » di FRANCESCO FULVIO (1). È uno scritto di poche pagine, che noi dobbiamo citare come la monografia più ampia che sia venuta alla luce in Italia sulle presunzioni nel diritto moderno. Anzi, se furono abbastanza diligenti le nostre ricerche, è l'unico lavoro che, per quanto brevemente e non sempre incensurabilmente (2), tocchi delle presunzioni sia legali che semplici, accennando ai principi del diritto non meno che alle disposizioni della legge. Altre monografie anche più brevi inserite nelle riviste, come quelle di G. PITARI, di FRANCESCO TAFONE, di VITTORE VITALI, di N. DE CRESCENZIO, di L. BOLAFFIO (3) studiano un punto solo della teoria o presunzioni speciali.

Il seguente quadro bibliografico riunisce le principali fonti dottrinali della nostra materia nel diritto romano e nel diritto moderno.

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ANDREAS ALCIATUS.

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De praesumptionibus. Tr. Tr. IV, et cum additionibus Jo. Nic. Arelatani. Col. 1580. Lugd. 1551. Venet. 1584.

(1) Le presunzioni. V. più avanti, pag. 89.

(2) V. più indietro: parte 1, cap. 11, § 1; e più avanti: parte 11, cap. 11, § 5; cap. IV, §§ 2, 3.

(3) V. pag. 91, 92, 94.

(4) Cfr.: Martini Lipenii Bibliotheca Realis juridica, post virorum clarissinorum Friderici Gottlieb Struvii et Gottlieb Augusti Jeni

JACOBUS MENOCHIUS.

De praesumptionibus, coniecturis, signis et indiciis. Tom. V. Colon. 1509 e 1595. 1606. 1628. Venet. 1590. Ge

nev. 1676. 1686. Colon. 1615. f. Genev. 1724. f.

Jo. OLDENDORPIUS.

Loci communes de praesumptionibus seu coniecturis in jure approbatis; adiecit Locis communibus Marb. 1545. Frf. 1546 impressis.

DYN. MUGELLANUS.

torio. Col. 1576.

HENR. BOICH.

-

De praesumptionibus. Extat cum Berberii via

De praesumptione cum aliis. Frf. 1580.

HENN. RENNEMANN.

Dissertatio de praesumptionibus. Inserta eius

dem Jurisprudentia romano-germanica universa. Memb. IV, n. 26. Ers. 1604, vol. 1, 710.

ANT. GABRIEL (ROMANUS) in Communibus conclusionibus. Lugd. 1584.

Frf. 1616.

ANTONIUS FABER.

duni MDCLXI.

M. BONAVITUS.

Coniecturarum juris cirilis libri viginti. Lug

Colloquia seu dialogi cc juris. Venetiis, MDLIII. Lib. I, Ad capitulum afferte mihi gladium, de praesumptione, dialogus 19.

chenii curas emendata. Tomus secundus. Lipsiae, MDCCLVII. — Martini Lipenii, Bibliothecae Realis juridicae supplementa ac emendationes. Collegit ed digessit D. Aug. Fridericus Schott. Lipsiae, MDCCLXXV.

Martini Lipenii Bibliothecae Realis juridicae supplementorum ac emendationum volumen secundum. Collegit et digessit Renatus Carolus S. R. I. L. B. De Senkenberg. Lipsiae, MDCCLXXXIX. Martini Lipenii Bibliothecae Realis juridicae supplementorum ac emendationum volumen tertium. Collegit et digessit D. God. Madihn. Vratislaviae, MDCCCXVI. Theod. Christ. Friedr. Enslin, Biblioteca juridica oder Verzeichniss aller brauchbaren, in âlterer und neuerer Zeit, besonders aber vom Jahre 1750 bis zu Mitte des Jahres 1839 in Deutschland erschienenen Werke über alle Theile der Rechtsgelehrsamkeit und deren Hülfwissenschaften. Von neunem gänzlich umgearbeitete zweite Auflage von Wilhelm Engelmann (Bibliotheca juridica ossia indice di tutte le opere del tempo antico e moderno, ma principalmente dall'anno 1750 fino alla metà dell'anno 1839, comparse in Germania sopra tutte le parti della giurisprudenza e delle sue scienze ausiliarie. Seconda edizione rifatta interamente da W. Engelmann). Leipzig. 1840.

PETR. MARCUS MARTUS. Ad judicium Salomonis super textum, afferte mihi gladium, de praesumptionibus. Barcinone 1585. B. CALL. Dissertatio ex materia praesumptionum. Basil. 1671. Jo. BRUNEMANN. Disputatio de praesumptionibus. Frf. 1662. Jo. VALENT SCHMIDIUS. Dissertatio de praesumptionibus. Ingolst, 1629.

C. AB. ASwede.

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Dissertatio de praesumptionibus. Basil. 1674. Disputatio de praesumptionibus. Helmst, 1656.

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TOB. JAC. REINHARDT.

Disputatio de eo quod praesumitur. Gryphisw.

De eo quod justum est rerum ex praesum

ptione convincendum et condemnandum. Frf. 1732.

PHIL. CHR. HOFFMANN. Dissertatio de probationibus et praesumptionibus. Argent. 1764.

EL. CHR. CANZ.

Tractatio synoptica de probabilitate juridica,

seu de praesumptione. Tubingae, 1751.

HENR. BOCerus. Disputatio de praesumptionibus; in Collect. Dispp.

Eius jurid.

AUG. A. LEYSER.

Dissertatio de praesumptionibus. Extat in Medit.

Eius ad Pand. Spec. 260. Halae, 1771.

GODOFR. LUD. MENCHE Junior.

Disputatio de praesumptionibus

juris. Extat in eius Opusc. Halae, 1770. MÖCKERT. De indiciis (Scotts Biblioth. IV, 462. Gitt. 85, p. 179). MATTH. Weindler. Abhandlung über Vermuthungen, vorzüglich mit Hinsicht auf bürgerliche Rechtslehre, mit einer Vorrede von Gönner (Dissertazione sulle presunzioni, specialmente con riguardo alla teoria del diritto civile, con una prefazione del Gônner). Landshut. 1802.

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HANS ERNEST VON GLOBIG. Versuch einer Theorie der Wahrscheinlichkeit zur Gründung des historischen und gerichtlichen Beweises (Tentativo di una teoria della verosomiglianza a base della prova storica e giudiziaria). Regensb. 1806.

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