ne fcoftata alquanto da quella pietà, che ufava una volta con questi infelici, ma parla egli al folito fenza ragione: E fe l'antica avverfione, che ha fempre mostrata contra il Tribunale del S. Offizio, lo aveffe lafciato riflettere a quella fpontanea, che ammette a' dì noftri, non per foli due mefi, come una volta, ma in qualunque tempo, e alla generofa maniera, colla quale perdona agli spontanei ogni grave pena, non folo quando non prevenuti confeffano ingenuamente il loro reato, ma anche quando fi fono accumulate contro di loro molte prove, ed indizj, nel qual cafo fi hanno adesso egualmente e fi fpedifcono come fe foffero fponte comparenti, avrebbe veduto, che la clemenza prefente è nella Chiefa affai maggiore dell' antica e che non folo ingiuste, ma sono anche insuffiftenti, e ridicole le fue querele. In fomma dovunque fi volga lo fguardo, s'incontrano nel noftro Tribunale contraffegni evidenti di mifericordia, e clemenza, e chi lo accufa d'ingiufto, e crudele, fa a lui più torto di quello che voi fareste a me, ceffando un fol momento di credermi, quale con tutta la ftima mi dichiaro. LET LETTERA XXII I. 137 Il metodo, che ufa il S. Offizio, non è E fono falfe le accufe finora propofte contra S & il Tribunale del S. Offizio, i fuoi Nemici hanno perduta la Caufa. Quello che aggiungono contra il fuo fiftema, ed il metodo che offerva nel giudicare, non basta all' intento, che hanno, di fcreditarlo, e diftruggerlo: Ed ha un bel dire l'Autore della Storia dell' Inquifizione nel fine del primo libro, che in quefto Tribunale formalitates funt omnes nova, modi, ut pereant accusati, facillimi, che non riuscirà mai a lui di darla ad intendere, fe non a quei foli, i quali o hanno non men di lui l'animo preoccupato da rabbia e livore contra le coftumanze della Chiesa Romana, o sono così ignoranti e ftorditi, che o nulla fanno, o nulla fono capaci d' intendere. Quando io confidero costoro così affaccendati nel criticare ogni parola, ogni paffo, ogni decreto, che fa il noftro Tribunale, mi fembra di vedere in loro quei sfortunati Avvocati, i quali avendo una cattiva Caule mani, e non potendo addurre fode ra fa per gio gioni per difcolpare i Clienti, attaccano il Proceffo, e nella tela giudiciaria cercano pretefti e cavilli per liberarli dal competente caftigo. Hanno cercato finora d'impugnare l'autorità e giuftizia del Tribunale; hanno chiamate ingiufte le fue Leggi, tirannico il fuo Editto, il delitto impunibile, le pene crudeli; ma refpinti efficacemente dalla troppo evidente falfità delle loro afferzioni, eccoli ora rivolti a criticare il metodo, che ufa nei suoi Giudizj, per veder pure se vi è qualche ftrada, che conduca a diftruggerlo; nel che fono di tanto inferiore condizione agli Avvocati fuddetti, quanto è men riprenfibile chi fi ftudia di falvare con troppo fine e ricercate maniere un infelice colpevole, di quello che con maliziose arti e maligne invenzioni procura di rovinare un Tribunale integerrimo, cui tanto deve la pubblica e privata felicità. Seguitiamoli ciò nulla oftante in ogni loro movimento, e vediamo quale aver poffano cotefte nuove moffe più utile riuscimento. Amico, ventum eft ad Triarios; e se questo colpo va male, è finita per fempre; non hanno come riforgere; e voi refterete convinto, che tutte le loro oppofizioni fono falfità, fcioccherie, e calunnie; ma fin d' adeffo vi afficuro, che non può t può andar che maliffimo: E prima di difcendere a quei punti particolari, dei quali mi avete voi interrogato, parlerò del modo di procedere in generale, e vi farò conofcere evidentemente che non folo non è riprenfibile, e di aggravio ai colpevoli, ma anzi meritevole di molta lode, ed ai Rei utiliffimo. Tre fono le parti principali di ogni Proceffo criminale; una, che informa il Giudice del commeffo delitto; l'altra, che fente il fuppofto colpevole; la terza, che parla in fua difefa, e favore, alla quale viene in feguito o l'affoluzione del medefimo fe fi fcopre innocente, o la fua condanna fe è confeffo, o convinto, abbastanza gravato del commeffo delitto. Ognuna di queste parti fi trova anche nei Proceffi, che fa il Tribunale della Fede: S'informa anch'effo del fatto Ereticale; fente anch'effo, e difende i colpevoli, ma in una maniera più efatta, e più vantaggiosa di ogni altro. Quanto alla prima, l'ordine di non procedere fenza preventiva accufa, o denunzia, di fentire i Teftimonj informati, previo il loro giuramento, di fentiri fenza fuggeftione ed inganni, e di esporre diligentemente i loro detti, ed il motivo, e le te le caufe delle loro afferzioni, è a tutti comune: Quefto folo ha di proprio, e più favorevole ai rei il nostro Tribunale, che dà il giuramento anche al Denunciante, e lo dà dopo di averlo avvertito del graviffimo peccato, che commetcalunniando chiunque in materia di Fede, e delle graviffime pene e fpirituali e temporali, alle quali fi efpone dicendo il falfo. Non fa precedere al giuridico alcun altro esame estragiudiziale, per ifcoprire d' onde ricavar poffa i pregiudizj maggiori; non fcrive folamente ciò che può gravare i colpevoli, ma incarta ancora le loro fcufe, e difcolpe. E' vero, che in questo Tribunale hanno luogo alcuni Teftimonj di vile condizione, o infami, o deboli, che negli altri farebbero esclufi; ma non fono fempre esclusi negli altri in ogni genere di delitti, nè fi poffono escludere in quefto, che è più grave di ogni altro, e può dalle Perfone vili ed infami avere fchiarimenti maggiori. Sono quefte, come vi ho accennato nella quinta mia Lettera, o le prime ad inventare gli errori, o le più facili ad effer fedotte, o almeno le affediate dagli Eretici prima, e più scopertamente delle altre, per trarle nel loro |