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Questa umaniffima maniera di fcrivere è così conciliabile con quella criftiana carità, che raccomanda coftui nel Capo citato, come la defcritta barbarie da lui finta lo è con quelle cautele e riferve, che vi hò indicate poc' anzi, e che pratica il Tribunale conftantemente per evitarla. Ma non è degno coftui delle noftre collere; nè Voi avete bifogno de' noftri rimproveri. Perfuafo adunque della equità di quella legge, che prefcrive il Segreto, e della difcrezione e prudenza, colla quale è stato fempre offervato, riflettete un poco, dove è andato a finire quel colpo di riferva, col quale credono i fuoi Nemici di trionfare del Tribunale del S. Offizio, Altro non è, confiderato minutamente in ogni fua parte, che un miferabile fofifma, che mal fi regge nei fuoi principj, ed è anche appoggiato ad una falfa fuppofizione. Suppone che il Tribunale taccia i nomi dei Testimonj, ed è falfo; e fiffa per Maffima fissa che il nafconderli fia fempre contrario ai diritti della natura, ed è falfo anche questo, o alineno in più incontri incertiffimo, Dove fiate per rivolgervi adeffo per foftenere questa macchina già rovinofa e cadente, io non lo vedo; e fpero nella innata docilità e fincerità dell' animo voftro, che

che fiate per confeffare, che non meno in questo, che in ogni altro punto fiate reftato forprefo; e vinto da quel poco, che io ho potuto dire a voftro difinganno, non tarderete punto a confeffare, che il Tribunale del S. Offizio, nafcondendo comune. : mente i nomi de' Teftimonj, non folo non è ingiufto e crudele, ma provido anzi, e prudentiffimo. E maturando anche meglio la cofa tra Voi medefimo refterete maggiormente convinto, che non la manifestazione dei Testimonj, ma la fola integrità, e diligenza de' Giudici può evitare quei pericoli, che fi temono nel Tribunale del S. Offizio, perchè nè confronta i Teftimonj, nè pubblica i loro nomi; e ficcome quefte prerogative effer fogliono per lo più maggiori ne' Giudici délla Fede, che in ogni altro, così è da crederfi, che men frequenti fiano per accadere o fiano di già accaduti in quefto quelle ingiufte oppreffioni, che con tutta la manifeftazione e çonfrontazione de' Teftimonj s' incontrano frequentemente negli altri. Nulla forfe mancava delle ricercate formalità ai giudizj, de' quali parlano Arnobio ( 1 ) ed Atanagora (2); ma perchè mancò l'inte

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(1) L. 1. adv. Gent. p. 23. Edit. Lugd. Batav. 1651. (2) In Legat. pro Chriftianis. num. 31. pag. 309. Oper. S. Juft. Martyris.

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grità, e la diligenza de' Giudici, alii, dice il primo, gloria, & virtuté, & exiftimatione pollentes acerbiffimarum mortium experti funt formas, ut Aquilius, Trebonius, Regulus; e precedentemente Pythagoras Samius fufpicione dominationis injufta vivus concrematus in Fano eft: Similiter Socrates Civitatis fua judicio damnatus capitali affectus eft pæna. Sic & Pythagoras, aggiun ge il fecondo, cum trecentis aliis igne combuftus eft. Democritus ab Ephefiis pulfus; Heraclitum Abderita tamquam infanum exilio, Socratem Athe nienfes morte affecerunt. Verum ut illorum virtus nihil eft imminuta propter exiftimationem vul gic. E' fucceduto lo fteffo, e forfe per le medefime cause in varj altri giudizj riportati da Cicerone, da Tertulliano, da Paolo Diacono, dal Baldo, da Paride dal Pozzo, e da alcuni altri; ma io non voglio ftancarvi con inutili Storie ora che vi credo perfuafo abbastanza, che è da preferirsi la diligenza, che ufa a favor dei colpevoli il Tribunale del S. Offizio, alle formalità, e pubblicazioni degli altri. S'altro vi occorre, comandatemi, che fono ec.

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Il Tribunale del S. Offizio non è mai
Stato nè avaro, nè ingordo.

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A leggierezza del dubbio, che mi propo-.

nete nell' ultima voftra, mi fa fperare, che fiano fcemati già di molto in voi i pregiudizj, e che il noftro Carteggio in materia del S. Offizio fi vada avvicinando al fuo termine. Voi mi cercate fe il S. Offizio ha mai dato motivo di farfi credere avaro ed ingordo? E quefto è ap punto quel dubbio, che io chiamo di pochiffima confiderazione, non perchè non fappia effer l' avarizia il maggior difetto, che rimproverar fi poffa ad un Tribunale, leggendofi nell' Efodo (1), che munera excæcant prudentes, & fubvertunt verba juftorum; ma perchè il S. Offizio ha tante maniere, onde finentire questa calunnia, che è impoffibile che faccia alcun colpo anche preffo i men perfpicaci ed accorti. Un Tribunale che per difpofizione di Clemente VIII. dei 9. Novembre 1600., e dei 7. Giugno 1601. efenta i Rei dal pagare, anche gli Atti neceffarj per agire la loro

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(1) Cap. 23. verf. &

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loro Caufa, e poveri li foftenta liberalmente, e ricchi li ferve e mantiene senz' altro pefo, che di compenfare quel che confumano per il loro vitto e vestito, e di riconoscere a loro piacimento chi li ferve, ed affifte: Che non folo rinuncia al Re. gio Fifco i beni confiscati, ma ricufa tal volta, com'è fucceduto nel 1701. nell' Inquifizion di Faenza, anche quei beni, e terreni, che vengono a lui efibiti in dono dalla liberalità de' Fedeli Che ha Miniftri, i quali altro non curano, che il folo onore di effer confiderati difenfori della Cattolica Religione, ed il guadagno di quelle Indulgenze, che ha conceffe loro la Santa Sede: Povero di fabbriche, povero di rendite, povero di tuttociò, che può contribuire alla efteriore magnificenza e grandezza, non può temere di effer riputato dai Saggi ingordo ed avaro. Siccome però è stata sì grande la malignità dei fuoi Contraddittori, che per non lafciar, cred' io, al· cuna di quelle opposizioni, che i Donatisti hanno fatte a S. Agostino, non hanno ommeffo di toccare anche questa: Et nobis objiciunt dirò anch' io col fuddetto Santo nella Lettera a Bonifacio (1), quod res eorum concupifcamus & aufe

(1) Epift. 185. al. 50. Cap. 9. num. 35.

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