Mentre il secolo muore: saggi di psicologiaR. Sandron, 1899 - 366 strán (strany) |
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Strana 50 - Chez moi l'observation était déjà devenue intuitive, elle pénétrait l'âme sans négliger le corps; ou plutôt elle saisissait si bien les détails extérieurs, qu'elle allait sur-le-champ au delà; elle me donnait la faculté de vivre de la vie de l'individu sur laquelle elle s'exerçait, en me permettant de me substituer à lui comme le derviche des Mille et une Nuits prenait le corps et l'âme des personnes sur lesquelles il prononçait certaines paroles.
Strana 50 - En entendant ces gens, je pouvais épouser leur vie, je me sentais leurs guenilles sur le dos, je marchais les pieds dans leurs souliers percés ; leurs désirs, leurs besoins, tout passait dans mon âme, ou mon âme passait dans la leur.
Strana 50 - Lorsque, entre onze heures et minuit, je rencontrais un ouvrier et sa femme revenant ensemble de l'Ambigu-Comique, je m'amusais à les suivre depuis le boulevard du Pont-aux-Choux jusqu'au boulevard Beaumarchais. Ces braves gens parlaient d'abord de la pièce qu'ils avaient vue; de fil en aiguille, ils arrivaient à leurs affaires; la mère tirait son enfant par la main, sans écouter ni ses plaintes ni ses demandes; les deux époux comptaient l'argent qui leur serait payé le lendemain, ils le dépensaient...
Strana 199 - N'allez-vous pas dans le temple du Goût Vous décrasser? — Nous, messieurs? point du tout; Ce n'est pas là, grâce au ciel, notre étude : Le goût n'est rien ; nous avons l'habitude De rédiger au long de point en point Ce qu'on pensa; mais nous ne pensons point.
Strana 55 - C'est étonnant, remarque E. de Goncourt, comment tout à coup, dans le livre que je suis en train de faire, un chapitre, qui n'est pas arrivé à son tour d'exécution, prend despotiquement possession de ma pensée, et je dois le faire immédiatement, sinon il ne sera jamais bien fait1. » Dans un de ses romans, E. Zola a décrit ce phénomène mental d'une manière saisissante. « L'unique soutien, pendant ces heures mauvaises, passées à s'acharner sur l'œuvre rebelle, c'était...
Strana 208 - ... ci offre l'esempio di molti martiri oscuri che preferiscono la morte all'abdicazione del proprio onore — così non è vero che dinnanzi alla miseria la turba divenga sempre ribelle. Per gli onesti, prima del delitto c'è la rassegnazione — questo suicidio quotidiano, come lo chiamava Balzac con una frase scultoria nella sua verità psicologica; — c'è l'emigrazione, e c'è finalmente la morte fisica. Se poi la fame non ha spento nelle popolazioni miserabili ogni loro speranza, e se esse...
Strana 210 - ... elemento virile e fecondatore della storia ; di fonderle, per cosi dire, nei coefficienti impersonali di essa, sia rappresentandole come portatrici anziché come generatrici d' idee, sia lasciando un residuo minimo ali' azione personale primitiva e dando quasi tutto al lavoro leggendario e mitico che più tardi le si è sovrapposto. Ora non può negarsi, che se anche i grandi sono figli del loro tempo, sono altresì , almeno in gran parte, padri di quello che tien dietro ad essi, che la somma...
Strana 224 - ... essere inutile ogni studio per proteggere e migliorare l'agricoltura, giacché non si può con tali studi difendersi dal fulmine e dalla grandine. Vi sono in natura flabelli meno gravi, per fortuna, del fulmine e della grandine, contro cui può qualche cosa l'opera umana. E così vi sono nell'ambiente sociale nemici meno terribili dei delinquenti-nati contro i quali può molto una prevenzione illuminata e costante. È per questi delinquenti meno pericolosi od occasionali che la scuola positiva...
Strana 204 - Ma se una riforma chiesta colle parole e coi fatti è accettata dai più, è segno ch'essa doveva manifestarsi precisamente in quel dato momento in cui s'è manifestata; è segno ch'essa non urta il misoneismo, che non viola quindi la legge d'inerzia, che è un fenomeno fisiologico, non patologico; in una parola, segno che la rivoluzione non è veramente un delitto politico. E infatti : la condizione prima perché un atto sia antisociale, vale a dire un delitto, è ch'esso sial'opera d'una minoranza.
Strana 202 - Anche i genii stessi difendono misoneicamentete idee per cui hanno combattuto, e non ammettono le si possano modificare, coinè essi hanno modificato le antiche. È in questo senso che Spencer diceva che ogni progresso avvenuto è un ostacolo ai progressi avvenire. Noi possiamo dunque, concludendo, affermare che la maggioranza, per fatale necessità...