lofofi tra loro ripugnanti e contrarie, è di pare re, che poffano bensì tutte effer false, ficcome parto della umana invenzione, ma non mai che poffa efferne vera più d'una: Quorum opiniones cum tam varia, tamque inter fe diffilentes, alterum fieri profecto poteft, ut earum nulla alterum certe non poteft, ut plus una vera fit. Che fe poi falfe, come fono, vi azzardate di fofpettare, che fi compiaccia Iddio della loro medesima falfità, come fi compiace delle giufte e magnifiche idee, che della Divinità rifveglia la vera Cattolica Religione, riflettete un poco qual ftrana opinione e concetto formate di lui, che è la ftella verità, fapienza, e bontà; e quanto poco convenga, che un Effère così perfetto approvi il falfo, e lo prenda per vero, e reputi oneste quelle operazioni, che fono per fe fteffe cattive, e fi compiaccia egualmente degli fporchi riti di Maometto, e dei puri e caftiffimi de' veri Criftiani; dei crudeli Sagrifizj del Meffico, e dell' incruento dei noftri Altari, delle onefte azioni finalmente, e virtuofe, che fi conformano all' eterna fua legge, e delle viziofe e deformi, che la offendono. Bafta avere le prime idee dell' onesto e del vero, e non ignorare affatto che porti feco il con il concetto di una perfezione infinita, per comprendere la moftruofità dell' indicato fiftema ponderato generalmente in fe fteffo. Se poi confiderar fi voglia in alcuna di quelle Perfone le quali ammettono, che Dio abbia già parlato all' uomo, ed abbia prefcritto al medefimo la maniera, con la quale vuol effere onorato, crefce a tale ecceffo la fua moftruofità, che non può effer defcritta e difapprovata abbaftanza. Non farebbe egli ftato inutile lo fcoprire all' uomo gli arcani della fua infinita Sapienza, fe doveva reftare in libertà d'impugnarli, e difcrederli con egual merito? Non vi farebbe in Dio un' aperta contraddizione, fe proibiffe ed approvaffe infieme l' ifteffa cofa, la voleffe e rigettaffe nello fteffo tempo, e la gradiffe mai fempre, e fi proteftaffe di odiarla infinitamente? Siccome poi a fronte di quella luce chiariffima, che sfavilla d'intorno, non vi è chi poffa ragionevolmente fupporre, che non abbia Iddio parlato, e prescritti all' uomo i Criftiani doveri, e molto meno può fupporlo un Eretico, che è già stato rigenerato alla grazia, ed ha guftato una volta le celefti dolcezze, e sà la maniera ammirabile, colla quale fi è promulgata per ogni dove la Cat la Cattolica Religione; sà le Profezie, che l' hanno preceduta; i miracoli, che l'hanno fiancheggiata in ogni tempo, i valorofi Atleti, che l' hanno foftenuta colla vita e col fangue, gli Uɔmini dottiffimi, che l' hanno fedelmente profetlata e virilmente difefa, e sà tanti altri motivi e ragioni, che la rendono evidentemente credibile anche ai menò perfpicaci ed efperti; così non v'è chi poffa ricorrere all' indicato moftruofo fiftema fenza farfi fcorgere irragionevole affatto, e fuori di fenno, e più d'ogni altro comparifce I' Eretico incoerente e fciocchiffimo. Gradifce, è vero, un Principe le varie maniere, che voglio. no ufare le diverfe Nazioni per onorarlo; ma noa quelle, che abbia egli stesso vietate; non quelle, che, in vece di onorarlo, l'oltraggiano; e quefto efempio quant'è valevole a difender dagli fciocchi motteggi de' fuoi calunniatori faggio configlio della Chiesa Romana, che con cerimonie e riti accidentalmente diffimili offre nelle diverse Lingue e Nazioni un giufto e doverofo culto all' Altiffimo, tanto è lontano dal confermare quell' ampiezza e contrarietà di culto, che approvano gli Indifferentifti, i quali non parlano di riti e cerimonie diverfe accidentalmente, e tutte favie e bel-\ e divote, delle quali afficura il Muratori (1), che tanto fono lontane dall' ofcurar la gloria della Cattolica Religione, che anzi contribuiscono mirabilmente a far rifaltare la fua eftenfione Jezza: Tantum abeft, ut deformitatem in Religione pariat, ut potius ejus pulchritudinem Spectabiliorem efficiat; ma parlano di Dogmi e maffime effenziali, che non poffono effere che per fe ftefle intrinfecamente cattive, e duopo è che fiano da un' infinita bontà difapprovate altamente. Parlano di Dio, e ftabilifcono che non ha providenza; parlano di Grazia, e conchiudono che non è neceffaria; parlano di Sagramenti, e dicono che non fi danno; parlano della Chiefa, e la riducono alla condizione di un mefchino Collegio di ogni giurifdizione sfornito, e di ogni legittima efteriore poteftà; parlano finalmente del promifcuo commerzio dei Seffi, delle Simonie, e delle Ufure; e invece di difapprovarle come turpiflime cofe e cattive, le lodano ed approvano; e vanno per tal modo di mano in mano rovefciando ogni pietra del celefte edifizio. Non è questo un difcordare nei riti ma nella fo ftan (1) Lib. 1. de Ingeniorum moderatione in Religionis negotio cap. 15. ftanza; ed il cercare, fe poffa Iddio gradire e compiacerfi di quefti errori, non è un cercare, fe egli poffa aver gufto di effere onorato in diverse maniere, ma fe poffa gradire di effere con false immaginazioni ed azioni turpiffime oltraggiato empiamente. E farà quefta una ricerca, non dirò religiosa, ma ragionevole ? Qual Principe terreno ha mai accettato da qualunque fuo fuddito le ingiurie per complimenti, le calunnie per atteftati di filiale venerazione e rispetto, ed in luogo di fommiffione ed offequio le ribellioni ed infulti? Penferemo noi di un Dio perfettiffimo ciò, che farebbe un'ingiuria apertiffima il folo fofpettarlo di un Principe il più inetto e viziofo, che viva fopra la terra? Ma tardi mi avvedo di effermi rifcaldato fuori di propofito, e diffufo di troppo nel confutare un fiftema così difettofo e beftiale, che non è facile il decidere da qual lato zoppichi maggiormente; e vi credo già convinto abbastanza dalla evidenza della cofa, più che dalle addotte inconvenienze e ragioni, che punto non regge il primo pretefto, che adducono i Libertini per difcolparfi, e che non è folamente una fciocchezza incredibile l'ammetterlo pofitivamente, ma anche |