E di Priamo figlia, e nuora a Venere, Appo se tiemmi. Or il mio caro Iulo, Tutta la notte al poggio mi ritrassi Dardanis, et divae Veneris nurus: 1280 1285 Sed me magna Deúm genitrix his detinet oris. Iamque vale, et nati serva communis amorem. Haec ubi dicta dedit, lacrimantem, et multa volentem Dicere deseruit, tenuesque recessit in auras. Ter conatus ibi collo dare brachia circum; Ter frustra comprensa manus effugit imago, Par levibus ventis, volucrique simillima somno. Sic demum socios consumta nocte reviso. Atque hic ingentem comitum affluxisse novorum Invenio admirans numerum; matresque virosque, 795 D'ogni età, d'ogni sesso e d'ogni grado, 1290 1295 Le greche insegne; onde nè via, nè speme. Cedei; ripresi il carco, e salsi al monte. Collectam exsilio pubem, miserabile vulgus. 800 Fine del Libro secondo A L LIBRO SECONDO TROIE CAMPUS Teatro dell'Iliade, capo lavoro di poesia d'ogni tempo e d'ogni nazione. Il dinanzi di questa veduta presenta il monte Cotilo tutto boscaglie, il quale dalle parti più elevate della catena del monte Ida scende nella sottoposta pianura. A sinistra della greggia di pecore scorgesi la sorgente del Simoenta, che precipita a destra dall'alto della montagna in varie cascate. Dall' altra parte per un dolce pendío scorre lo Scamandro (oggi chiamato Mendéré-Su ), il quale dopo di essersi piegato verso il nord si unisce col Simoenta, forma lo Stomabimna (foce paludosa) e si getta nel mare presso la moderna città di KumKalessi, all'ovest del porto degli Achei. In mezzo alla scena, fra i due fiumi, vedonsi le supposte mura di Troia o Ilio, e sul lido qualche collina sepolcrale, ed alcune rocce nel mare l'isoletta di Tenedo, ed a sinistra di questa una delle isole Calidne. ÆNEID. L. II, v. 21 e seg. D'ogni età, d'ogni sesso e d'ogni grado, 1290 1295 Le greche insegne; onde nè via, nè speme. Cedei; ripresi il carco, e salsi al monte. Collectam exsilio pubem, miserabile vulgus. 800 Fine del Libro secondo A L LIBRO SECONDO TROIE CAMPUS Teatro dell'Iliade, capo lavoro di poesia d'ogni tempo e d'ogni nazione. Il dinanzi di questa veduta presenta il monte Cotilo tutto boscaglie, il quale dalle parti più elevate della catena del monte Ida scende nella sottoposta pianura. A sinistra della greggia di pecore scorgesi la sorgente del Simoenta, che precipita a destra dall'alto della montagna in varie cascate. Dall'altra parte per un dolce pendío scorre lo Scamandro (oggi chiamato Mendéré-Su ), il quale dopo di essersi piegato verso il nord si unisce col Simoenta, forma lo Stomabimna (foce paludosa) e si getta nel mare presso la moderna città di KumKalessi, all'ovest del porto degli Achei. In mezzo alla scena, fra i due fiumi, vedonsi le supposte mura di Troia o Ilio, e sul lido qualche collina sepolcrale, ed alcune rocce: nel mare l'isoletta di Tenedo, ed a sinistra di questa una delle isole Calidne. ENEID. L. II, V. 21 e seg. |