Obrázky na stránke
PDF
ePub

CAPO XXXII.

Giacobbe veduti gli Angeli spedisce messi con doni al fratello Esau, di cui temeva frattanto fa alla lotta con un Angelo e ottiene la benedizione, e il cambiamento del nome, dopo che fu toccato il nervo della sua coscia.

[ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]

Vers. 1. Furono incontro a lui gli Angeli. Giacobbe libero dal timore di Laban, entrando nel paese di Chanaan avea ancor da temere il fratello Esau Dio pertanto incoraggisce il Patriarca con questa visione.

Vers. 2. Questi sono gli accampamenti di Dio. Nell' Ebreo la voce Makanaim, che significa Accampamenti, è duale; onde comunemente gli Ebrei, e dietro ad essi molti Interpreti suppongono, che due furon le schiere degli Angeli veduti da Giacobbe : l' una di quelli protettori della Mesopotamia, che lo aveano accompagnato, e custodito fino a quel luogo; l'altra di quelli della terra di Chanaan. Intorno a questi Angeli custodi dei regni e delle provincie vedi Dan. XII. 1. Atti XV. 9. Vedesi qui adempiuta letteralmente quella parola di Davidde, Salmo XXXIII: L'Angelo del Signore si accamperà intorno a coloro, che lo temono, e li salverà. Così Eliseo serrato da ogni parte dai nemici vide le schiere degli Angeli armati in sua difesa, IV. Reg. VI. 15. In quel luogo fu poi una città, che ebbe il nome di Mahanaim, Jos. XII. 26. XXI. 38.

3. Misit autem et nuntios ante se ad Esau fratrem suum in terram Seir, in regionem Edom:

4. Praecepitque eis, dicens: Sic loquimini domino meo Esau: Haec dicit frater tuus Jacob: Apud Laban peregrinatus sum, et fui usque in praesentem diem.

5. Habeo boves et asinos et oves et servos et ancillas: mittoque nunc legationem ad dominum meum, ut inveniam gratiam in conspectu tuo. 6. Reversique sunt nuntii ad Jacob dicentes: Venimus ad Esau fratrem tuum, et ecce properat tibi in occursum cum quadringentis viris.

3.E spedi messi ancora innanzi a se al fratello Esau nella terra di Seir,della regione di Edom.

4. E fece loro questo comandamento, dicendo: Voi direte così al signor mio Esau: Giacobbe tuo fratello dice: Io andai pellegrino nella casa di Laban, e vi sono stato sino a questo dì.

5. Ho de' bovi e degli asini e delle pecore e deservi e delle schiave: e adesso invio messi al signor mio per trovar grazia dinanzi a lui.

6. E tornarono i messi a Giacobbe, e riferirono: Abbiam trovato il tuo fratello Esau, e questi ecco che viene in fretta ad incontrarti con quattrocento uomini.

Vers. 3. Nella terra di Seir, nella regione di Edom. Molti dotti Interpreti distinguono due Idumee; l'una orientale, l'altra meridionale. Della prima si parla adesso, nella quale è il monte di Seir, e in essa abitò per molto tempo Esau e i suoi figliuoli, indi occuparono anche

l'Idumea meridionale.

Così Esau disgustato della preferenza data a Giacobbe dai suoi genitori, e della poca soddisfazione, che questi mostravano delle sue consorti, avea abbandonata la Chananea, lasciandola a Giacobbe e ai suoi figliuoli.

Vers. 4. Al signore mio Esau. Con questa dimostrazione di rispetto usata affine di mitigar quell' uomo feroce non rinunzia Giacobbe a' diritti della sua primogenitura, i quali neppure doveano aver effetto, se non in favore de' suoi discendenti.

[blocks in formation]

7. S' intimorì Giacobbe grandemente; e pieno di ansietà divise la gente, chỉ era seco, e i greggi ancora e le pecore e i bovi e i cammelli in due squadre,

8. Dicendo: Se Esau arriverà, e darà addosso ad una squadra, l'altra squadra, che resta, si salverà.

9. E disse Giacobbe: Dio del padre mio Abraham, e Dio del padre mio Isaac: Signore, che dicesti a me: Torna alla tua terra, e al luogo dove sei nato, e io ti faròdel bene:

10. Io sono indegno di tutte le tue misericordie e della fedeltà, colla quale tu hai mantenute le promesse fatte al tuo servo. Solo col mio bastone io passai questo (fin me) Giordano: e ora ritorno con due squadre.

11. Liberami dalle mani di mio fratello Esau, perocchè io lo temo forte: che in ar rivando non uccida madre e figliuoli.

Vers. 7. Divise la gente, che era seco, ec. Osserva a questo passo 5. Agostino, che il giusto dee confidare in Dio, senza però trascurar le diligenze e gli ajuti umani.

12. Tu locutus es, quod benefaceres mihi, et dilata res semen meum sicut arenam maris, quae prae multitudine numerari non potest. 13. Cumque dormisset ibi nocte illa, separavit de his, quae habebat, munera Esau fratri suo,

14. Capras ducentas, hircos viginti, oves ducentas et arietes viginti,

15. Camelos foetas cum pullis suis triginta, vaccas quadraginta et tauros viginti, asinas viginti et pullos earum decem.

16. Et misit per manus servorum suorum singulos seorsum greges, dixitque pueris suis: Antecedite me et sit spatium inter gregem et gregem.

17.Et praecepit priori,dicens: Siobvium habueris fratrem meum Esau; et interrogaverit te, Cujus es? aut quo vadis? aut cujus sunt ista quae sequeris?

[merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small]

15. Trenta cammelli fem· mine, che avean figliato, coi loro parti, quaranta vacche e venti tori, venti asine con dieci loro rede.

16. E inviò per mezzo dei suoi servi ognuno di questi greggi separato dall' altro, e disse a' suoi servi: Andate innanzi a me: e siavi un intervallo tra gregge e gregge.

17. E al primo comandò, e disse: Se incontri il mio fratello Esau; e ch' ei ti domandi: Di chi sei tu? ovvero Dove vai tu? o di chi son queste cose, alle quali vai appresso?

Vers. 15. Cammelli femmine, che avean figliato ec. Il latte dei cammelli era anche a tempo di s. Girolamo, e lo è anche adesso la bevanda più deliziosa degli Arabi. Vedi Plin. lib. XI. 45.

18. Respondebis: Servi tui Jacob; munera misit domino meo Esau: ipse quoque post nos venit.

19. Similiter dedit mandata secundo et tertio et cunctis, qui sequebantur greges, dicens: lisdem verbis loquimini ad Esau, cum inveneritis eum.

20. Et addetis: Ipse quoque servus tuus Jacob iter nostrum insequitur: dixit enim: Placabo illum muneribus, quae praecedunt, et postea videbo illum forsitan propitiabitur mihi.

21. Praecesserunt itaque munera aute eum; ipse vero mansit nocte illa in castris.

22. Cumque mature surrexisset, tulit duas uxores suas et totidem famulas cum undecim filiis, et transivit vadum Jaboc.

18. Risponderai: Sono di Giacobbe tuo servo; egli manda questi doni al mio signore Esau: ed egli stesso vien dietro a noi.

19. Simili ordini diede al secondo e al terzo e a tutti quelli, che andavano dietro ai greggi, dicendo: Nella stessa guisa parlate ad Esau, quando lo troverete.

20. E soggiungerete: Lo stesso servo tuo Giacobbe seguita le nostre pedate; imperocchè egli ha detto: Lo pla cherò co' doni, che vanno innanzi, e poscia vedrò lui: forse si renderà a me propi

zio.

21. Andarono adunque innanzi a lui i doni; ed egli quella notte si stette nell' alloggiamento.

22. E alzatosi molto per tempo, prese le sue due mogli e le due schiave con gli undici figliuoli, e passò il guado di Jaboc.

Vers. 22. Passò il guado di Jaboc. Vale a dire passò il torrente Jaboc al guado, che era appresso a Mahanaim. Questo torrente nasce nei monti di Galaad, ed entra nel Giordano presso al luogo, dove il Giordano esce dal lago di Genesareth. Notisi che in questo luogo cominciava il paese delle dieci tribù, e che perciò già cominciavano ad effettuarsi le promesse di Dio.

« PredošláPokračovať »