Obrázky na stránke
PDF
ePub

Il Pentateuco tutto siccome è opera di un solo autore Mosè, così egli è tutto insieme un sol libro, ed è citato nel Nuovo Testamento col titol di libro di Mosè, ovvero col nome di Legge. La divisione però di esso in cinque libri è molto giusta, e ad Esdra si attribuisce comunemente. Il nome, che è dato nella nostra volgata a questo primo libro viene dalla traduzione de' LXX, i quali lo intitolarono Genesi, vale a dire Generazione, perchè in esso è descritta la creazione di tutte le cose, e si raccontano le generazioni de' Patriarchi da Adamo in poi. Nell'Ebreo questo libro (come gli altri quattro) prende il nome dalla prima parola, da cui egli comincia, Beresith, ovvero Berescith, Al principio. Tutta la Genesi si può distinguere in quattro parti, delle quali la prima contiene la storia del genere umano da Adamo fino al diluvio, Genesi VII. La seconda abbraccia tutto il tempo, che corre da Noè fino ad Abramo, dal capo VII fino al XII.

La terza descrive le azioni di Abramo fino alla sua morte, capo XXV. Nella quarta si narrano i fatti d'Isacco, di Giacobbe e di Giuseppe fiuo alla morte di questo gran Patriarca. Ella è opinione assai comune tra gl' Interpreti, che la Genesi fu scritta da Mosè nell'Arabia, allora quando Iddio disgustato cogli Ebrei per le loro mormorazioni, e pella lor miscredenza, li condannò a consumare quarant'anni nel girare attorno pellegrinando per quel vasto deserto. In tal luogo adunque Mosè diede principio ad istruire, e formare il popolo commesso dal Signore al suo governo, rimettendogli davanti agli occhi le gran verità della Religione, sulle quali dovea poscia inalzarsi tutto l'edifizio della sua legislazione. Quindi è descritta la creazione dell' universo, l'origine del genere umano, la felicità del priHo uomo creato da Dio a sua immagine e somiglianza (felicità, di cui avrebber goduto i suoi discendenti, se egli non avesse disobbedito al suo Creatore) la corruzione generale degli uomini punita da Dio coll' universale diluvio, da cui il solo Noè colla sua famiglia è salvato nell' arca; la confusion delle lingue, e la divisione della terra tra' figliuoli di Noè, la separazione di uno de' discendenti di Sem per essere il padre de' credenti, e lo stipite del popol di Dio, e finalmente la vita de' Patriarchi da Abramo fino a Giuseppe. Tali sono i grandiosi oggetti, che ci son messi davanti in questo libro. L'Autore di esso, il più grande insieme, e il più antico di tutti gli storici, ci dà una continuata notizia di tutti quei

7

1

secoli, intorno a' quali gli scrittori profani più antichi e più celebri non altro han potuto a noi tramandare, se non mere favole, ovvero confuse e alterate tradizioni del vero. Quello però che sopra tutte le altre storie rende infinitamente preziosa e venerabile quella di Mosè, egli è, che in essa si ha la storia della Religione da Adamo fino a quel tempo, in cui, mediatore lo stesso Mosè, fermò Dio la grande alleanza co'figliuoli di Israele, e li fece suo popolo. Così l'uomo cristiano trova nella Genesi non solo la cognizione perfetta del vero Dio e de' suoi attributi, ma di più i lumi necessarj per conoscere se stesso e la naturale sua miseria, onde è condotto ad alzare la mente e il cuore verso quel celeste Liberatore, la grazia di cui può non solamente scioglierlo dal peccato, ma ancor sostenerlo in mezzo alle tentazioni della vita presente; vi trova i documenti gravissimi di pietà, e innumerabili esempli di ogni virtù in que' santissimi uomini, la fede de' quali degna dell' evangelio, a cui pur appartennero, è celebrata dagli Scrittori santi del Nuovo Testamento, e dal medesimo Gesù Cristo: vi trova finalmente i misteri dello stesso Cristo, e della sua sposa la Chiesa, figurati e predetti nei fatti più illustri, e negli avvenimenti, e negli stessi personaggi più ragguardevoli, de' quali in questa divina storia ragionasi. Imperocchè, come notò s. Agostino, di que' santi, i quali furono anteriori di tempo alla natività del Signore, non solo le parole, ma anche la vita, e i maritaggi, e i figliuoli, e le gesta furono profezia di

questo tempo, in cui nella fede della passione di Cristo é adunata di tutte le genti la Chiesa; onde giustamente afferma s. Ireneo, che ogni lettera di Mosè è parola di Cristo: Literae Mosis verba sunt Christi.

DELLA GENESI

CAPO PRIMO

Della creazione del mondo. Distinzione, e ornato delle cose create. Formazione dell' uomo a cui Dio sottopone tutto quello, che avea creato.

[merged small][ocr errors][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small]

e

Vers. 1. Al principio creò Dio ec. Con queste parole Mosè fa in primo luogo conoscere, che il mondo non è eterno, ma ha avuto un principio, togliendo così di mezzo le false idee degli antichi filosofi : secondo fa conoscere l'autore stesso del mondo e della natura: ed è cosa da notarsi, che in tutta la storia della creazione, la stessa voce adopera Mosè a significare il Creatore del mondo. Questa voce esprime la potenza di Dio, colla quale non solo creò il tutto, ma il tutto ancora conserva, governa; questa voce è nel numero plurale, cnde letteralmente si tradurrebbe : A principio gli dii creò : lo che non solamente ad Origene, a san Girolamo, e a sant' Epifanio, ma anche a qualche antico Rabbino parve argomento della unità di essenza e della pluralità delle persone, che è in Dio. La parola originale, che noi esponghiamo con quella creò, questa parola benchè non sempre significhi trarre dal nulla, ha nondimeno questa significazione principalmente, e in questo luogo evidentissimamente esprime la creazione dal nulla: verità confermata eziandio dalla Scrittura (Mach. II. cap. VII.) oltre il consenso degli antichi e

derni Interpreti.

mo

« PredošláPokračovať »