Scritti letterari di Giacomo Leopardi, Zväzky 1–2

Predný obal
Successori Le Monnier, 1899
 

Časté výrazy a frázy

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Strana 277 - La donna, cioè l'innamorata, dell'autore, è una di quelle immagini, uno di quei fantasmi di bellezza e virtù celeste e ineffabile, che ci occorrono spesso alla fantasia, nel sonno e nella veglia, quando siamo poco più che fanciulli, e poi qualche rara volta nel sonno, o in una quasi alienazione di mente, quando siamo giovani.
Strana 276 - Settimo : se non si leggono attentamente, non s' intendono ; come se gì' Italiani leggessero attentamente. Ottavo : pare che il poeta si abbia proposto di dar materia ai lettori di pensare, come se a chi legge un libro italiano dovesse restar qualche cosa in testa, o come se già fosse tempo di raccoglier qualche pensiero in mente prima di mettersi a scrivere. Nono : quasi tante stranezze quante sentenze. Verbigrazia: che dopo scoperta l'America, la terra ci par più piccola che non ci pareva prima;...
Strana 275 - Ultimo canto di Saffo, intende di rappresentare la infelicità di un animo delicato, tenero, sensitivo, nobile e caldo, posto in un corpo brutto e giovane...
Strana lxx - Viene il vento recando il suon dell'ora Dalla torre del borgo. Era conforto Questo suon, mi rimembra, alle mie notti, Quando fanciullo, nella buia stanza, Per assidui terrori io vigilava, Sospirando il mattin.
Strana 383 - Ancora l'ordine dei componimenti del Petrarca sarebbe corretto in molta parte: e, quello che è più, la forza intima, e la propria e viva natura loro, credo che verrebbero in una luce e che apparirebbero in un aspetto nuovo, se potessi scrivere la storia dell'amore del Petrarca conforme al concetto della medesima che ho nella mente...
Strana 419 - Il governo, per motivi che ho poi capiti, e che tu non puoi indovinare, decise nel consiglio de' Ministri di rigettare il manifesto. Non fu gran disgrazia per me, che sapevo già che la mia salute mi avrebbe lasciato andare pochissimo avanti; la mia intenzione era di far del bene ad alcuni amici avviando il Giornale; il che fatto, e fondato questo stabilimento che tutti predicevano assai lucroso, avrei lasciata ogni cosa a loro.
Strana 367 - Sia dedicato a voi questo libro, dove io cercava, come si cerca spesso colla poesia, di consacrare il mio dolore, e col quale al presente (né posso già dirlo senza lacrime) prendo connato dalle lettere e dagli studi. Sperai che questi cari studi avrebbero sostentata la mia vecchiezza, e credetti colla perdita di tutti gli altri piaceri, di tutti gli altri beni della fanciullezza e della gioventù, avere acquistato un bene che da nessuna forza, da nessuna sventura mi fosse tolto.
Strana 205 - Anco fanciullo son: mie forze sento: A volo andrò battendo ala sicura. Son vate: i' salgo e 'nver lo ciel m'avvento, Ardo fremo desio sento la viva Fiamma d'Apollo e '1 sopruman talento.
Strana 214 - ... rimestare. Io trovo vizioso il maggior pregio della traduzione del Caro. Il quale sta in quella scioltezza, o volete disinvoltura, che fa parere l'opera non traduzione, ma originale. E questa s'ha procacciata il Caro con usar parole e frasi al tutto proprie della lingua nostra, e modi non ignobilmente volgari, che danno all'opera un colore di semplicità vaghissima e di nobile famigliarità.
Strana 293 - peragratoque victor Oceani litore, non prius signa convertit, quam cadentem in maria solem, obrutumque aquis ignem, non sine quodam sacrilegii metu, et horrore, deprehendit ». Vedi ancora le note degli eruditi a Tacito, De Germ., e.

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