lo sguardo, avendo in lui stesso il precettor dotto, e l'esemplar perfettissimo. Chiuderò quindi queste mie annotazioni, che di volta in volta dir si potranno digressioni, con una sentenza del Petrarca, come già il precedente proemio con una dell' Alighieri conchiusi': Questi è quel Marco Tullio, in cui si mostra Chiaro quant' ha eloquenza e frutti, e fiori; Questi son gli occhi de la lingua nostra (*). (*) Petrar. Trionf. Fam. 11. O et praesidium et dulce decus meum Hunc, si mobilium turba Quiritium Attalicis conditionibus D. I Q. ORAZIO FLACCO LIBRO PRIMO. D1 O DE I. A MECENATE. I re progenie o Mecenate, La meta e l'inclita palma onorata Se vuoi che timido nocchier si accinga Luctantem Icariis fluctibus Africum Est qui nec veteris pocula Massici, Me (*) doctarum ederae praemia frontium |