Della letteratura italiana nella seconda metà del secolo XVIII, Zväzok 4Tip. di G. Bernardoni, 1857 |
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Della letteratura Italiana nella seconda meta del secolo XVIII ..., Zväzok 4 Camillo Ugoni Úplné zobrazenie - 1857 |
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Strana 572 - Ho ricevuto questa mattina il secondo volume del nostro Arici, e ho gittato al diavolo il Vocabolario per darmi subito alla lettura della Musa Virgiliana. Ne sono rapito. Ma voi, che, come suona la voce, vi siete fatto romantico (povero Ugoni!), come avete potuto sostenere che vi si dedichi un libro cosi contrario ai principj della romantica epizoozia?
Strana 581 - Guerra alle unità drammatiche, croce alla mitologia, nazionalità ài soggetti, originalità d'immagini; non è questo ciò che si dibatteva fra noi sette anni fa, e che si seguita a dibattere ancora a Parigi? Qui si è finito, e da molto tempo, col dir bello al bello e brutto al brutto, sia romantico, sia classico, e col creder buoni tutti i generi, hormis l'ennuyeux. — Qui si studia assai la lingua, e si fa benissimo; ma cui bono, se non si scrive? — Si sta in aspettazione di un poema di Grossi...
Strana 556 - Camillo, sai che in un'ora e mezzo si dicono molte cose, e volendo io progredire a narrarti tutto, mi ci vorrebbe il tempo ch'io non ho; perciò ti farò di tutto un compendio, riserbandomi a fartene un minuto racconto quando in una bella sera della state ventura noi anderemo a fare una passeggiata fuor di città. Gli portai co...
Strana 588 - Gli prodigai tutte le cure dell' amicizia, dolente che le mie circostanze incatenassero la mia volontà. Vi do questa nuova nella lusinga che preverrete ogni altra penna ne' cenni biografici di questo nostro grand' uomo in fatto di lettere, affinchè il pubblico non cominci dall...
Strana 163 - Quid est homo quod memor es ejus? aut filius hominis, quoniam visitas eum? Minuisti eum paulo minus ab Angelis: gloria et honore coronasti eum: et constituisti eum super opera manuum tuarum.
Strana 448 - Quell' uomo insegnava , come si esprime nella Dissertazione sul Carme del Foscolo , « essere sublimi le sentenze che oltrepassano i confini del volgare intendimento, e ci manifestano il costante ordine nelle cose umane stabilito dalla Divinità ;»— e «che le muse per essere divine devono essere liberali, e parlare al cuore dell'uomo quelle verità eterne nelle quali è fondato ogni pubblico e privato diritto. » Insegnava a quei suoi allievi il Borgno , che lo scopo della letteratura sta nel...
Strana 45 - ... serpenti, non già distesa in quell'atto insignificante in cui l'ha situata il moderno ristauratore.1 Dippiù l'azione di liberarsi da que' nodi mortali chiede che Laocoonte stenda il braccio col quale ne afferra le spire quanto di più può, per vieppiù allontanare que
Strana 340 - ... lettere. L'uomo, che ha minori errori, è il vero dotto. Ma la gran sede degli errori non è in colui, che non sa, ma in colui che sa male. Questi li comunica a quello, e col suo mezzo più che con ogni altro l'ignoranza si unisce agli errori.
Strana 556 - Mi ha mostrato la traduzione di Sterne; mi ha parlato di sette o otto carmi da lui scritti: mi ha letto un articolo del Giornale di scienze e lettere, risguardante la traduzione dei Dialoghi delle cortigiane: ma io esitava a parlargli di Lechi, temendo di richiamarlo a qualche antica rimembranza, che lo avesse a tornar tristo. Parlando di te, avendogli io detto (con bella grazia, vedi!) che tu eri innamorato, «S'innamori, diss'egli, s'innamori; che viva nel mondo ». — « Ah sì, diss' io, bisogna...
Strana 44 - Nel nostro gruppo, ove le membra doveano rappresentarsi addolorate e convulse, la distrazione de' muscoli che seguentemente ne deriva , sembrava opporsi a quella dolcezza, ea quella union di contorni, ch' è l' ari i (i/io con cui conseguesi la bellezza. Gli autori però hanno evitato queste difficoltà colla scelta medesima del soggetto. Proponendosi da rappresentare un uom maturo, la figura, per avere tutta la beltà che è sua propria, non esige nè quella morbidezza, nè quella rotondità, nè...