Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 |
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... creta destinata a formare una grand ' urna degenera inav vedutamente in un mi- sero orciuolo . ( v . 23. ) Denique sit quodvis simplex ec . L'aurea sentenza di questo verso è il ristretto di tutto quello che fin ora ci ha detto Orazio ...
... creta destinata a formare una grand ' urna degenera inav vedutamente in un mi- sero orciuolo . ( v . 23. ) Denique sit quodvis simplex ec . L'aurea sentenza di questo verso è il ristretto di tutto quello che fin ora ci ha detto Orazio ...
Strana 192
... Creta , in vendetta dell ' ucciso Androgeo fi- gliuolo d'esso Minos . E perchè non facesse con- trasto al suo parere la fama , che non vi fosse stata tragedia prima di Tespi , che fiorì quasi mille anni dopo Minos , dice : poichè cosa ...
... Creta , in vendetta dell ' ucciso Androgeo fi- gliuolo d'esso Minos . E perchè non facesse con- trasto al suo parere la fama , che non vi fosse stata tragedia prima di Tespi , che fiorì quasi mille anni dopo Minos , dice : poichè cosa ...
Strana 254
... Creta passa , ove in rischio di perder la vita vien soccorso da Licida , creduto figlio del re . Contraggono così i due giovani stretta amicizia . Ma Licida condottosi in Elide per assistere a ' giuochi olimpici , vede Aristea , e ...
... Creta passa , ove in rischio di perder la vita vien soccorso da Licida , creduto figlio del re . Contraggono così i due giovani stretta amicizia . Ma Licida condottosi in Elide per assistere a ' giuochi olimpici , vede Aristea , e ...
Strana 256
... voler egli , correndo in Creta , recare al vec- chio padre l'avviso della sua fortuna ; d'aver eletto l'amico Egisto ( tal nome dà egli a Licida ) per condurgli la sposa : ma sopraggiungendo Ari- stea afflitta 256 DISSERTAZIONE.
... voler egli , correndo in Creta , recare al vec- chio padre l'avviso della sua fortuna ; d'aver eletto l'amico Egisto ( tal nome dà egli a Licida ) per condurgli la sposa : ma sopraggiungendo Ari- stea afflitta 256 DISSERTAZIONE.
Strana 257
... Creta Langue per te d'amor . Pietà mi chiede , E la vita mi diede . E pugnasti ? ARISTEA MEGA CLE Per lui . ARISTEA Perder mi vuoi ? MEGA CLE Si : per serbarmi sempre Degno di te . TOM . XII . ARISTE A Dunque io dovrò . . . 17 MEGA CLE ...
... Creta Langue per te d'amor . Pietà mi chiede , E la vita mi diede . E pugnasti ? ARISTEA MEGA CLE Per lui . ARISTEA Perder mi vuoi ? MEGA CLE Si : per serbarmi sempre Degno di te . TOM . XII . ARISTE A Dunque io dovrò . . . 17 MEGA CLE ...
Časté výrazy a frázy
Abramo Achille affetti Agamennone alcuni altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Artaserse Atalia atque avea azione Beniamino Betulia carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla comune condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice difetto Dircea discolpa dramma drammatiche ecco eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ingegni Issipile l'azione lascia Learco legge Licida Licomede lunga Mandane Matusio medesimo MEGA CLE Megacle mente morte musica Numi Oh Dio Orazio osserva padre parlare parole passo personaggi piè pietà poema poesia poeta Poetica possono precetto presenta quae quid quod Racine ragione Sanadon satirica scena scioglimento scrittori sdegno sento Serse signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante trage tragedia tragico trasporti troppo trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuole
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Strana 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Strana 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Strana 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Strana 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Strana 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Strana 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Strana 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Strana 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Strana 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.