Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 |
Vyhľadávanie v obsahu knihy
Výsledky 1 - 5 z 43.
Strana 32
... aver da te . Se le chiare aperte vie D'ordinate annose piante , Dove stanca il passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l'altre opache e brune ...
... aver da te . Se le chiare aperte vie D'ordinate annose piante , Dove stanca il passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l'altre opache e brune ...
Strana 43
... lor congressi alla notturna Amica ; Quei tempi delle Muse , e di quel sacro Fonte le ombrose piante ora in affitto Dansi a Giudei , di cui l'aver consiste Omnis enim populo mercedem pendere jussa est Arbor , et 43 .
... lor congressi alla notturna Amica ; Quei tempi delle Muse , e di quel sacro Fonte le ombrose piante ora in affitto Dansi a Giudei , di cui l'aver consiste Omnis enim populo mercedem pendere jussa est Arbor , et 43 .
Strana 55
... Aver potrà , nel prevenir togato , Trottando il dì ; se , risvegliati appena Quei che eredi non han , sino il Pretore I suoi littori a rompicollo affretta , Perchè prima di lui Modia ed Albina Il suo collega a salutar non giunga . II ...
... Aver potrà , nel prevenir togato , Trottando il dì ; se , risvegliati appena Quei che eredi non han , sino il Pretore I suoi littori a rompicollo affretta , Perchè prima di lui Modia ed Albina Il suo collega a salutar non giunga . II ...
Strana 83
... il calicione elegge . Maligni conti in su l'aver d'alcuno Là non si fanno ; e al ballerin famoso Volger non degna un sol pensier veruno . Pertinet , et nescire malum est , agitamus : utru- ORAZIO SAT . VI LIB . II 83.
... il calicione elegge . Maligni conti in su l'aver d'alcuno Là non si fanno ; e al ballerin famoso Volger non degna un sol pensier veruno . Pertinet , et nescire malum est , agitamus : utru- ORAZIO SAT . VI LIB . II 83.
Strana 85
... aver : se l'utile , o l'onesto Sia la cagion che all'amistà ci muova . Che sia quel vero ben : qual sia di questo L'ultimo grado . E Cervio , un mio vicino Sempre a narrar qualche novella è presto . Tali dalla sua nonna ogni bambino Ne ...
... aver : se l'utile , o l'onesto Sia la cagion che all'amistà ci muova . Che sia quel vero ben : qual sia di questo L'ultimo grado . E Cervio , un mio vicino Sempre a narrar qualche novella è presto . Tali dalla sua nonna ogni bambino Ne ...
Časté výrazy a frázy
Abramo Achille affetti Agamennone alcuni altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Artaserse Atalia atque avea azione Beniamino Betulia carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla comune condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice difetto Dircea discolpa dramma drammatiche ecco eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ingegni Issipile l'azione lascia Learco legge Licida Licomede lunga Mandane Matusio medesimo MEGA CLE Megacle mente morte musica Numi Oh Dio Orazio osserva padre parlare parole passo personaggi piè pietà poema poesia poeta Poetica possono precetto presenta quae quid quod Racine ragione Sanadon satirica scena scioglimento scrittori sdegno sento Serse signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante trage tragedia tragico trasporti troppo trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuole
Populárne pasáže
Strana 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Strana 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Strana 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Strana 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Strana 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Strana 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Strana 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Strana 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Strana 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.