Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 |
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... pari atti non sono Tanto peso a sostener . Se in mirar mi trema il core Sol qual sia l'esterno aspetto , Quanto d'aria il regio tetto , Quanto ingombri di terren ; Se inoltrarsi osasse il piede Nell ' interna augusta sede , Che farebbe ...
... pari atti non sono Tanto peso a sostener . Se in mirar mi trema il core Sol qual sia l'esterno aspetto , Quanto d'aria il regio tetto , Quanto ingombri di terren ; Se inoltrarsi osasse il piede Nell ' interna augusta sede , Che farebbe ...
Strana 53
... pari . Ognor vantaggio Avrà chi può sempre il sembiante altrui Notte e giorno imitar : chi può far sempre Atti di meraviglia , e ognor si trova Pronto a lodar qualunque sconcio e sozzo Atto faccia l'amico . E poi qual saggia Illibata ...
... pari . Ognor vantaggio Avrà chi può sempre il sembiante altrui Notte e giorno imitar : chi può far sempre Atti di meraviglia , e ognor si trova Pronto a lodar qualunque sconcio e sozzo Atto faccia l'amico . E poi qual saggia Illibata ...
Strana 94
... pari . Brutum tibi Septimiumque , Et nisi coena prior , potiorque puella Sabinum Detinet , assumam . Locus est et pluribus um- bris : Sed nimis arcta premunt olidae convivia ca- prae , Le ricchezze a che pro , se al mio non 94 HORATII ...
... pari . Brutum tibi Septimiumque , Et nisi coena prior , potiorque puella Sabinum Detinet , assumam . Locus est et pluribus um- bris : Sed nimis arcta premunt olidae convivia ca- prae , Le ricchezze a che pro , se al mio non 94 HORATII ...
Strana 95
... pari suoi . Vien perciò Bruto , vien Settimio e viene Sabino ancor , se altrove non l'appella Un precedente invito , o qualche Bella Più potente di noi se nol trattiene . V'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la ...
... pari suoi . Vien perciò Bruto , vien Settimio e viene Sabino ancor , se altrove non l'appella Un precedente invito , o qualche Bella Più potente di noi se nol trattiene . V'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la ...
Strana 119
... i detti apprese , E già stampa il terren d'orme sicure , Lieto scherzar vuol co ' suoi pari ; a caso E si sdegna e si placa , e sè diverso Imberbis juvenis , tandem custode remoto , Gaudet equis , ORAZIO ARTE POETICA 119.
... i detti apprese , E già stampa il terren d'orme sicure , Lieto scherzar vuol co ' suoi pari ; a caso E si sdegna e si placa , e sè diverso Imberbis juvenis , tandem custode remoto , Gaudet equis , ORAZIO ARTE POETICA 119.
Časté výrazy a frázy
Abramo Achille affetti Agamennone alcuni altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Artaserse Atalia atque avea azione Beniamino Betulia carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla comune condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice difetto Dircea discolpa dramma drammatiche ecco eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ingegni Issipile l'azione lascia Learco legge Licida Licomede lunga Mandane Matusio medesimo MEGA CLE Megacle mente morte musica Numi Oh Dio Orazio osserva padre parlare parole passo personaggi piè pietà poema poesia poeta Poetica possono precetto presenta quae quid quod Racine ragione Sanadon satirica scena scioglimento scrittori sdegno sento Serse signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante trage tragedia tragico trasporti troppo trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuole
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Strana 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Strana 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Strana 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Strana 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Strana 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Strana 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Strana 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Strana 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Strana 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.