SENTENZE E MASSIME

DI

METASTASIO.

SENTENZE E MASSIME

Estratte dall' Opere del Metastasio.

A BIT O.

Qu

uando il costume

Si converte in natura,

L'alma quel che non ha, sogna e figura.

Artaserse, atto 1. sc: 6.

ABUSO DELL' ASSISTENZA DIVINA.

Si stanca il cielo

D'assister chi l'insulta.

Olimp., atto 3. sc. I.

ABUSO DEL TEMPO. Vedi anche TEMPO.

Il tempo è infedele a chi n'abusa.

Demofoonte, atto 2. sc. 4.

ACCUSE DI MALDICENTI De' defunti
IMPERATORI.

Barbara inchiesta,

Che gli estinti non giova, e somministra Mille strade alla frode

D'insidiar gl' innocenti.

Clemenza di Tito, atto 1.

SC.

8.

ACQUISTI GRANDI.

A' grandi acquisti

Gran coraggio bisogna, e non conviene
Temer periglio, o ricusar fatica;
Che la fortuna è degli audaci amica.
Demetrio, atto 2. sc. 10.

ADULATORI E ADULAZIONE.

La turba adulatrice,

Che s'affolla a ciascun quando è felice:

Che alletta, ed avvelena,

Signor, lo sai, tutte la terra è piena.

Gioas, parte

Soglion le cure lievi esser loquaci,
Ma stupide le grandi.

Artaserse atto 3. sc. 5. Piccolo è il duol, quando permetto il pianto.

Non è ver che sia contento
Il veder nel suo tormento
Più d'un ciglio lacrimar.
Che l'esempio del dolore
È uno stimolo maggiore
Che ci chiama a sospirar.

ivi

ivi, sc. 6.

È falso il dir che uccida,
Se dura un gran dolore;
E che se non si muore,
Sia facile a soffrir.

È folle inganno

Dir che affretti un affanno

L'ultime della vita ore funeste

ivi, atto 3. SC. 2.

Pure è qualche piacere non esser solo.

Minaccia periglio
L'affanno segreto,
Qualor di consiglio

Capace non è.

Zenobia, atto 1. sc. 7.
Il dolor confonde i sensi.

Il dolore

ivi, sc. 8.

Confonde i sensi, e la ragion. Si vede Talor quel che non v'è: ciò, ch'è presente

Non si vede talor.

Si sana il duol d'una ferita ascosa.

Ipermestra, atto 1. sc. 10.