Opere dell'abate Pietro Metastasio, Zväzok 8C. Boutteaux e M. Aubry, 1834 - 1119 strán (strany) |
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Strana 519
... bella , anzi dalla rettorica suggerita una iperbole che , oltrepassando il vero , fa concepire la grandezza di un'idea che non può essere spiegata dalle semplici comu- ni espressioni ; può ben dire un uomo nel trasporto eccessivo d'una ...
... bella , anzi dalla rettorica suggerita una iperbole che , oltrepassando il vero , fa concepire la grandezza di un'idea che non può essere spiegata dalle semplici comu- ni espressioni ; può ben dire un uomo nel trasporto eccessivo d'una ...
Strana 623
... bella Versibus exacuit : dictae per carmina sortes , E vitae monstratae via est : et gratia regunt Pieriis tentata modis , ludusque repertus , Et longorum operum finis : ne forte pudori Sit tibi Musa lyrae solers , et cantor Apollo ...
... bella Versibus exacuit : dictae per carmina sortes , E vitae monstratae via est : et gratia regunt Pieriis tentata modis , ludusque repertus , Et longorum operum finis : ne forte pudori Sit tibi Musa lyrae solers , et cantor Apollo ...
Strana 639
... sono altre più comuni rico- noscenze , come quelle che si fauno per mezzo di cose inanimate o di fatti , dai quali vengono scoperti gli autori . Ma ri- " " pete che sempre la più bella sarà quella che D ' ARISTOTILE CAP . XI . 639.
... sono altre più comuni rico- noscenze , come quelle che si fauno per mezzo di cose inanimate o di fatti , dai quali vengono scoperti gli autori . Ma ri- " " pete che sempre la più bella sarà quella che D ' ARISTOTILE CAP . XI . 639.
Strana 640
Pietro Metastasio. " pete che sempre la più bella sarà quella che ha prima commendata : perchè pro- durrà compassione o timore , che sono , secondo la sua sentenza i propri oggetti della tragica imitazione , e perchè l'esser altri 0 ...
Pietro Metastasio. " pete che sempre la più bella sarà quella che ha prima commendata : perchè pro- durrà compassione o timore , che sono , secondo la sua sentenza i propri oggetti della tragica imitazione , e perchè l'esser altri 0 ...
Strana 669
... bella d'una favola è l'implessa , cioè la rav- volta , passa a determinare in questo ca- pitolo Aristotile qual debba essere il carat- tere del protagonista , affinchè sia atto ad eccitare la commiserazione ed il terrore coi quali si ...
... bella d'una favola è l'implessa , cioè la rav- volta , passa a determinare in questo ca- pitolo Aristotile qual debba essere il carat- tere del protagonista , affinchè sia atto ad eccitare la commiserazione ed il terrore coi quali si ...
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Strana 521 - ... più degno di lode è quello che fa imitazioni più simili al vero: ma che converrebbe più distintamente spiegarlo per togliere occasione ai frequenti sofismi, e dir più tosto: che colui è l'imitator più eccellente, che sa dar più gradi di somiglianzà col vero a quella materia che ha scelta; ma senza punto cambiarla.
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Strana 679 - Ne pueros coram populo Medea trucidet, Aut humana palam coquat exta nefarius Atreus, Aut in avem Progne vertatur, Cadmus in anguem. Quodcunque ostendis mihi sic , incredulus odi.
Strana 842 - Imberbis juvenis, tandem custode remoto, Gaudet equis canibusque et aprici gramine campi. Cereus in vitium flecti, monitoribus asper, Utilium tardus provisor, prodigus aeris, Sublimis cupidusque et amata relinquere pernix.
Strana 950 - Mentre il labbro minaccia, il cor sospira. Sarai debole, Argene, Dunque a tal segno? Ah! no. Spergiuro!
Strana 1064 - L'utile o il danno, ch'ei conoscer dee solo, è ciò che giova o nuoce alla sua patria, a cui di tutto è debitor. Quando i sudori e il sangue sparge per lei, nulla del proprio ei dona: rende sol ciò che n'ebbe. Essa il produsse, l'educò, lo nudri.