Alessandro Manzoni e Il cinque maggio: studi filologico-criticiB. Ciao, 1882 - 333 strán (strany) |
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Strana iv
... lirica d'una vita che manca al Parini , e spesso anche al Monti ; ammiratore del Metastasio , allo stile della tragedia principalmente , egli diede una popola- larità tutta nuova , che ne raddoppia l ' efficacia , senza toglierne la ...
... lirica d'una vita che manca al Parini , e spesso anche al Monti ; ammiratore del Metastasio , allo stile della tragedia principalmente , egli diede una popola- larità tutta nuova , che ne raddoppia l ' efficacia , senza toglierne la ...
Strana x
... lirica più sublime certamente è la storica . E chi dalle odi di Pindaro togliesse le parti storico - mitologiche , ne toglierebbe la vita „ ( 1 ) . Dopo avere egli poscia divisate le parti della poesia epica e della dramma- tica ...
... lirica più sublime certamente è la storica . E chi dalle odi di Pindaro togliesse le parti storico - mitologiche , ne toglierebbe la vita „ ( 1 ) . Dopo avere egli poscia divisate le parti della poesia epica e della dramma- tica ...
Strana xii
... lirica , abbiamo osato accennare . " " " " " " ( 2 ) . Il Cinque maggio è l'unico modello dell ' Ode eroica italiana ai primordi del nostro rinnovamento letterario . In Pindaro e in Ora- zio , per trasandare gli altri poeti minori dell ...
... lirica , abbiamo osato accennare . " " " " " " ( 2 ) . Il Cinque maggio è l'unico modello dell ' Ode eroica italiana ai primordi del nostro rinnovamento letterario . In Pindaro e in Ora- zio , per trasandare gli altri poeti minori dell ...
Strana xvi
... lirica fu la poesia della storia e delle grandi imprese ; e per ciò che spetta alla forma ed alla plastica dell ' arte , la forma schietta e profonda della lirica dantesca , l'eleganza del Petrarca , il movimento concitato del Chia ...
... lirica fu la poesia della storia e delle grandi imprese ; e per ciò che spetta alla forma ed alla plastica dell ' arte , la forma schietta e profonda della lirica dantesca , l'eleganza del Petrarca , il movimento concitato del Chia ...
Strana xvii
... Sono pensieri anche del Rovani , op . cit . pag . 92 . ( 4 ) Franc . Prudenzano , Sul nuovo indirizzo della lirica , Di- scorso . Nap . 1879. Rinaldi e Sellitti , pag . 6 . che Commercio , Macchine , Industria , Lavoro e simiglianti 2 XVII.
... Sono pensieri anche del Rovani , op . cit . pag . 92 . ( 4 ) Franc . Prudenzano , Sul nuovo indirizzo della lirica , Di- scorso . Nap . 1879. Rinaldi e Sellitti , pag . 6 . che Commercio , Macchine , Industria , Lavoro e simiglianti 2 XVII.
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Alessandro Manzoni e Il cinque maggio: studi filologico-critici Gregorio Di Siena Úplné zobrazenie - 1882 |
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50 cent alcuna allora amore anima Antomarchi appo Arcole avea battaglia bella Bonaparte capo Carlo Imbonati Carm Cases ch'è cielo Cinque Maggio colla cotesto crediamo cuore D.r O'Meara Dante dell'isola detto divino ebbe effetto Elba Elena eroe eterni Europa Fede forza Francesi Francia fulmine Generale genio giammai giorno gloria governo gran guerra Hilaire Hudson Hudson Lowe imagine Imperatore inglese innanzi l'Imperatore Las Cases leggi lirica Longwood Luigi XVI luogo Manzoni medesimo mente mezzo mondo Monti mortale morte Napo nazioni nemici nuovo Orazio Ovidio parole pensiero poco poesia poesia lirica poeta poetica poleone popoli posteri potenza potuto ragione religione Romanticismo sarebbe scrive secoli segg Selva nera sentimento spirito storia storici strazio strofa sublime terra trono trova tutt'i umano uomini uomo Vedi vero verso Virgilio virtù vittoria zione יי دو وو
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Strana 150 - Di vento, ch' or vien quinci, ed or vien quindi, E muta nome, perché muta lato. Che flima avrai tu più, se vecchia scindi Da 'te la carne, che se fossi morto Innanzi, che lasciassi il pappo e 'l dindi; Pria che passin mill...
Strana 78 - La cera di costoro e chi la duce non sta d'un modo, e però sotto il segno ideale poi più e men traluce: ond'egli avvien ch'un medesimo legno secondo specie, meglio e peggio frutta e voi nascete con diverso ingegno.
Strana 143 - Così parlar conviensi al vostro ingegno, però che solo da sensato apprende ciò che fa poscia d'intelletto degno. Per questo la Scrittura...
Strana 3 - Ei fu; siccome immobile Dato il mortal sospiro Stette la spoglia immemore Orba di tanto spiro , Così percossa, attonita La terra al nunzio sta...
Strana 75 - Ch' esser non può, ma perchè suo splendore Potesse, risplendendo, dir : Sussisto ; In sua eternità, di tempo fuore, Fuor d'ogni altro comprender, come i piacque, S' aperse in nuovi amor l
Strana 80 - La procellosa e trepida gioia d'un gran disegno, l'ansia d'un cor che indocile serve, pensando al regno; e il giunge, e tiene un premio ch'era follia sperar; tutto ei provò: la gloria maggior dopo il periglio, la fuga e la vittoria, la reggia e il tristo esiglio: due volte nella polvere, due volte sull'altar. Ei si nomò: due secoli, l'un contro l'altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato; ei fé' silenzio, ed arbitro s'assise in mezzo a lor.
Strana 125 - Oh quante volte, al tacito morir d'un giorno inerte, chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, stette, e dei di che furono l'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili tende, ei percossi valli, e il lampo de' manipoli, e l'onda dei cavalli, e il concitato imperio, e il celere ubbidir.
Strana 32 - D'occhi cieco, e divin raggio di mente, Che per la Grecia mendicò cantando. Solo d'Ascra venian le fide amiche Esulando con esso, e la mal certa Con le destre vocali orma reggendo ; Cui poi, tolto a la terra, Argo ad Atene, E Rodi a Smirna cittadin contende; E patria ei non conosce altra che il cielo. Ma voi, gran tempo ai mal lordati fogli Sopravissuti, oscura e disonesta Canizie attende...
Strana 33 - Sentir, riprese, e meditar: di poco Esser contento : da la meta mai Non torcer gli occhi: conservar la mano Pura e la mente: de le umane cose Tanto sperimentar, quanto ti basti Per non curarle : non ti far mai servo : Non far tregua coi vili : il santo Vero Mai non tradir: né proferir mai verbo, Che plauda al vizio, o la virtù derida.
Strana 152 - Immortai! benefica Fede ai trionfi avvezza! Scrivi ancor questo, allegrati; Che più superba altezza Al disonor del Golgota Giammai non si chinò.