Opere di Pietro Metastasio, Zväzok 12Gabinetto di Pallade, 1819 |
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... dire Orazio con quel suo , Hoc amet , hoc spernat promissi carminis au- ctor . e ne ' versi 149 e 150 di questa sua Poetica l'ha più chiaramente replicato , facendo l ' elogio d ' O- mero : Et quae Desperat tractata nitescere posse ...
... dire Orazio con quel suo , Hoc amet , hoc spernat promissi carminis au- ctor . e ne ' versi 149 e 150 di questa sua Poetica l'ha più chiaramente replicato , facendo l ' elogio d ' O- mero : Et quae Desperat tractata nitescere posse ...
Strana 163
... dire consista in quella di sapere inven- tar parole composte : e specialmente parlando egli ai Latini , i quali , con sensibile differenza dall'abuso che ne fanno i Greci , si vagliono as- sai parcamante di coteste composizioni di paro ...
... dire consista in quella di sapere inven- tar parole composte : e specialmente parlando egli ai Latini , i quali , con sensibile differenza dall'abuso che ne fanno i Greci , si vagliono as- sai parcamante di coteste composizioni di paro ...
Strana 165
... dire che s'egli scrivesse drammi satirici , per fuggir la bassezza dello stile , si varrebbe anco- ra delle metafore , si spiega così : Non ego inornata et dominantia nomina so- lum Verbaque , Pisones , Satyrorum scriptor ama- bo . E ...
... dire che s'egli scrivesse drammi satirici , per fuggir la bassezza dello stile , si varrebbe anco- ra delle metafore , si spiega così : Non ego inornata et dominantia nomina so- lum Verbaque , Pisones , Satyrorum scriptor ama- bo . E ...
Strana 166
... dire d'attribuirgli . ( v.48 . ) Si forte necesse est ec . Se per avven- tura è necessario d'esprimere ( abdita rerum ) cose , delle quali non si avea prima cognizione ; occorrerà di formar voci non mai udite ( cin- ctutis Cethegis ) ...
... dire d'attribuirgli . ( v.48 . ) Si forte necesse est ec . Se per avven- tura è necessario d'esprimere ( abdita rerum ) cose , delle quali non si avea prima cognizione ; occorrerà di formar voci non mai udite ( cin- ctutis Cethegis ) ...
Strana 183
... dire su tal materia ; ma , per evitar lunghezza , mi rimetto all ' Estrat- to della poetica d'Aristotile , in cui , trattando del Coro nel cap . XII in fine , al paragrafo che incomincia Oltre i rammentati inconvenienti ... mi è occorso ...
... dire su tal materia ; ma , per evitar lunghezza , mi rimetto all ' Estrat- to della poetica d'Aristotile , in cui , trattando del Coro nel cap . XII in fine , al paragrafo che incomincia Oltre i rammentati inconvenienti ... mi è occorso ...
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Abramo Achille affetti alcuni alfin allor altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Aristotile Artaserse Atalia atque avea azione canto carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice diletto Dircea eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ille ingegni Issipile lascia Learco legge Licida Licomede lunga MANDANE Matusio MEGA CLE Megacle mente morte Musa musica Numi nunc Oh Dio Orazio osserva padre parlar parole passo personaggi piacer piè pietà PIETRO METASTASIO poema poesia poeta Poetica possa precetto presenta pronto quae quid quod Racine ragione Sanadon SATIRA scena scrittori sdegno sento signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante tragedia tragico trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuol
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Strana 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Strana 110 - Quae nunc sunt in honore vocabula, si volet usus, Quem penes arbitrium est et jus et norma loquendi.
Strana 142 - Apollo. natura fieret laudabile carmen an arte quaesitum est: ego nec studium sine divite vena nec rude quid prosit video ingenium; alterius sic 410 altera poscit opem res et coniurat amice.
Strana 112 - Descriptas servare vices operumque colores Cur ego, si nequeo ignoroque, poeta salutor? Cur nescire pudens prave quam discere malo ? Versibus exponi tragicis res comica non vult; Indignatur item privatis ac prope socco 90 Dignis carminibus narrari coena Thyestae.
Strana 327 - Eu ! Rem poteris servare tuam. Redit uncia; quid fit?' ' Semis.' At haec animos aerugo et cura peculi 330 Cum semel imbuerit, speramus carmina fingi Posse linenda cedro et levi servanda cupresso ? Aut prodesse volunt aut delectare poetae, Aut simul et jucunda et idonea dicere vitae.
Strana 216 - Incident, nee quarta loqui persona laboret. .Actoris partes chorus officiumque virile Defendat," neu quid medios intercinat actus, Q,uod non proposito conducat et haereat apte...
Strana 205 - A questo mio principal motivo quell' altro si aggiunge di far, per quanto è possibile, comprendere agli stranieri che a torto il nostro teatro disprezzano, che le poesie del Signor Metastasio adornate di musica sono poesie musicali; ma senza l'unione di questo ornamento sono vere, perfette e preziose tragedie , da compararsi alle più celebri di tutte le altre nazioni: tragedie corredate di unità, di costume, d'interesse, di sublime linguaggio poetico, di spettacolo, di meravigliosi accidenti,...
Strana 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Strana 140 - Tu nihil invita dices faciesve Minerva ; 385 Id tibi judicium est, ea mens. Si quid tamen olim Scripseris, in Maeci descendat judicis aures Et patris et nostras, nonumque prematur in annum, Membranis intus positis : delere licebit, Quod non edideris ; nescit vox missa reverti.