Opere di Pietro Metastasio, Zväzok 12Gabinetto di Pallade, 1819 |
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Strana 22
... sangue Su le fauci a lambir del genitore ; Tal io , sebbene a tanta impresa langue L'infermo passo , per mirar non resto Chi cada , o nel cader rimanga esangue . E'l giovanile ardor che mi fa presto Oltre mi spinge 22 LA STRADA.
... sangue Su le fauci a lambir del genitore ; Tal io , sebbene a tanta impresa langue L'infermo passo , per mirar non resto Chi cada , o nel cader rimanga esangue . E'l giovanile ardor che mi fa presto Oltre mi spinge 22 LA STRADA.
Strana 32
... passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l'altre opache e brune , Dove ogni arbore sublime Curva docile le cime E fa scudo ai rai del Sol ; Ove ...
... passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l'altre opache e brune , Dove ogni arbore sublime Curva docile le cime E fa scudo ai rai del Sol ; Ove ...
Strana 65
... passo affrettiamo , un'onda a fronte Di popolo che vien ; d'altro che siegue Una calca alle spalle . Un'asse quindi , Quinci un gomito m'urta : ora una stanga Mi dan sul capo , ora un baril di fango Sino al ginocchio intriso , ove mi ...
... passo affrettiamo , un'onda a fronte Di popolo che vien ; d'altro che siegue Una calca alle spalle . Un'asse quindi , Quinci un gomito m'urta : ora una stanga Mi dan sul capo , ora un baril di fango Sino al ginocchio intriso , ove mi ...
Strana 83
... Passo per uom d'altissimo segreto , Che un giorno ammireran l'età future . Agitato frattanto ed inquïeto Il di consumo : e mille volte , o caro Rustico albergo mio ! fra me ripeto . Quando trovar negli ozi tuoi riparo ! Quando or col ...
... Passo per uom d'altissimo segreto , Che un giorno ammireran l'età future . Agitato frattanto ed inquïeto Il di consumo : e mille volte , o caro Rustico albergo mio ! fra me ripeto . Quando trovar negli ozi tuoi riparo ! Quando or col ...
Strana 158
... nè in que- sto passo , nè in tutto il corso della presente Poe- tica ha fatto mai la minima menzione Orazio de ' canonici limiti del tempo e del loco : nè si può credere inclusa nel presente precetto : poi- chè parlando 158 NOTE.
... nè in que- sto passo , nè in tutto il corso della presente Poe- tica ha fatto mai la minima menzione Orazio de ' canonici limiti del tempo e del loco : nè si può credere inclusa nel presente precetto : poi- chè parlando 158 NOTE.
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Abramo Achille affetti alcuni alfin allor altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Aristotile Artaserse Atalia atque avea azione canto carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice diletto Dircea eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ille ingegni Issipile lascia Learco legge Licida Licomede lunga MANDANE Matusio MEGA CLE Megacle mente morte Musa musica Numi nunc Oh Dio Orazio osserva padre parlar parole passo personaggi piacer piè pietà PIETRO METASTASIO poema poesia poeta Poetica possa precetto presenta pronto quae quid quod Racine ragione Sanadon SATIRA scena scrittori sdegno sento signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante tragedia tragico trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuol
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Strana 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Strana 110 - Quae nunc sunt in honore vocabula, si volet usus, Quem penes arbitrium est et jus et norma loquendi.
Strana 142 - Apollo. natura fieret laudabile carmen an arte quaesitum est: ego nec studium sine divite vena nec rude quid prosit video ingenium; alterius sic 410 altera poscit opem res et coniurat amice.
Strana 112 - Descriptas servare vices operumque colores Cur ego, si nequeo ignoroque, poeta salutor? Cur nescire pudens prave quam discere malo ? Versibus exponi tragicis res comica non vult; Indignatur item privatis ac prope socco 90 Dignis carminibus narrari coena Thyestae.
Strana 327 - Eu ! Rem poteris servare tuam. Redit uncia; quid fit?' ' Semis.' At haec animos aerugo et cura peculi 330 Cum semel imbuerit, speramus carmina fingi Posse linenda cedro et levi servanda cupresso ? Aut prodesse volunt aut delectare poetae, Aut simul et jucunda et idonea dicere vitae.
Strana 216 - Incident, nee quarta loqui persona laboret. .Actoris partes chorus officiumque virile Defendat," neu quid medios intercinat actus, Q,uod non proposito conducat et haereat apte...
Strana 205 - A questo mio principal motivo quell' altro si aggiunge di far, per quanto è possibile, comprendere agli stranieri che a torto il nostro teatro disprezzano, che le poesie del Signor Metastasio adornate di musica sono poesie musicali; ma senza l'unione di questo ornamento sono vere, perfette e preziose tragedie , da compararsi alle più celebri di tutte le altre nazioni: tragedie corredate di unità, di costume, d'interesse, di sublime linguaggio poetico, di spettacolo, di meravigliosi accidenti,...
Strana 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Strana 140 - Tu nihil invita dices faciesve Minerva ; 385 Id tibi judicium est, ea mens. Si quid tamen olim Scripseris, in Maeci descendat judicis aures Et patris et nostras, nonumque prematur in annum, Membranis intus positis : delere licebit, Quod non edideris ; nescit vox missa reverti.