Opere di Pietro Metastasio, Zväzok 12Gabinetto di Pallade, 1819 |
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Strana 65
... troppo vegliar ! Crudo s'arresta Su lo stomaco ardente il cibo , e strani Morbi cagiona . E a chi dormir permette Il frastuono fabbrile ? Il sonno in Roma Caro si compra ; e quindi il mal . De'cocchi Il continuo passar per le ritorte ...
... troppo vegliar ! Crudo s'arresta Su lo stomaco ardente il cibo , e strani Morbi cagiona . E a chi dormir permette Il frastuono fabbrile ? Il sonno in Roma Caro si compra ; e quindi il mal . De'cocchi Il continuo passar per le ritorte ...
Strana 85
... Troppo conto del suo ; ma pur la mano Slargar tal volta in compagnia sapea . E in fatti un dì che per un caso strano Il cittadino a visitar lo venne , Non si può dir quanto mostrossi umano . Nell ' angusta sua cava ei lo ritenne Ospite ...
... Troppo conto del suo ; ma pur la mano Slargar tal volta in compagnia sapea . E in fatti un dì che per un caso strano Il cittadino a visitar lo venne , Non si può dir quanto mostrossi umano . Nell ' angusta sua cava ei lo ritenne Ospite ...
Strana 95
... 'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la compagnia bramata ; Ma sai che troppo folta una brigata Quel caprigno cagiona odor che spiace . Tu quotus esse velis , rescribe : et rebus omissis INVITO A CENA 95.
... 'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la compagnia bramata ; Ma sai che troppo folta una brigata Quel caprigno cagiona odor che spiace . Tu quotus esse velis , rescribe : et rebus omissis INVITO A CENA 95.
Strana 107
... troppo cauto ogni procella evita ; Chi a variar mirabilmente un ' opra Attende sol , pinge delfini in bosco , Cinghiali in mar . Che in altro error conduce La fuga d'un error priva dell'arte . Quel , d'Emilio colà presso la scuola ...
... troppo cauto ogni procella evita ; Chi a variar mirabilmente un ' opra Attende sol , pinge delfini in bosco , Cinghiali in mar . Che in altro error conduce La fuga d'un error priva dell'arte . Quel , d'Emilio colà presso la scuola ...
Strana 125
... troppo Folti sedili in un recinto angusto Bastante a risonar . Che là non molto Popol s'unia , perchè non grande ancora , Ancor modesto e temperato e casto . Ma , poichè vincitore , e i campi suoi E dilatò le cittadine mura , E al ...
... troppo Folti sedili in un recinto angusto Bastante a risonar . Che là non molto Popol s'unia , perchè non grande ancora , Ancor modesto e temperato e casto . Ma , poichè vincitore , e i campi suoi E dilatò le cittadine mura , E al ...
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Abramo Achille affetti alcuni alfin allor altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Aristotile Artaserse Atalia atque avea azione canto carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice diletto Dircea eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ille ingegni Issipile lascia Learco legge Licida Licomede lunga MANDANE Matusio MEGA CLE Megacle mente morte Musa musica Numi nunc Oh Dio Orazio osserva padre parlar parole passo personaggi piacer piè pietà PIETRO METASTASIO poema poesia poeta Poetica possa precetto presenta pronto quae quid quod Racine ragione Sanadon SATIRA scena scrittori sdegno sento signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante tragedia tragico trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuol
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Strana 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Strana 110 - Quae nunc sunt in honore vocabula, si volet usus, Quem penes arbitrium est et jus et norma loquendi.
Strana 142 - Apollo. natura fieret laudabile carmen an arte quaesitum est: ego nec studium sine divite vena nec rude quid prosit video ingenium; alterius sic 410 altera poscit opem res et coniurat amice.
Strana 112 - Descriptas servare vices operumque colores Cur ego, si nequeo ignoroque, poeta salutor? Cur nescire pudens prave quam discere malo ? Versibus exponi tragicis res comica non vult; Indignatur item privatis ac prope socco 90 Dignis carminibus narrari coena Thyestae.
Strana 327 - Eu ! Rem poteris servare tuam. Redit uncia; quid fit?' ' Semis.' At haec animos aerugo et cura peculi 330 Cum semel imbuerit, speramus carmina fingi Posse linenda cedro et levi servanda cupresso ? Aut prodesse volunt aut delectare poetae, Aut simul et jucunda et idonea dicere vitae.
Strana 216 - Incident, nee quarta loqui persona laboret. .Actoris partes chorus officiumque virile Defendat," neu quid medios intercinat actus, Q,uod non proposito conducat et haereat apte...
Strana 205 - A questo mio principal motivo quell' altro si aggiunge di far, per quanto è possibile, comprendere agli stranieri che a torto il nostro teatro disprezzano, che le poesie del Signor Metastasio adornate di musica sono poesie musicali; ma senza l'unione di questo ornamento sono vere, perfette e preziose tragedie , da compararsi alle più celebri di tutte le altre nazioni: tragedie corredate di unità, di costume, d'interesse, di sublime linguaggio poetico, di spettacolo, di meravigliosi accidenti,...
Strana 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Strana 140 - Tu nihil invita dices faciesve Minerva ; 385 Id tibi judicium est, ea mens. Si quid tamen olim Scripseris, in Maeci descendat judicis aures Et patris et nostras, nonumque prematur in annum, Membranis intus positis : delere licebit, Quod non edideris ; nescit vox missa reverti.