Teatro italiano antico, Zväzok 2

Predný obal
si vende in Livorno presso T. Masi, 1786
 

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Strana 19 - E poi rivolto a noi gridava forte : Non date a lui, o gente empia e crudele, Non date a lui; in me volgete il ferro, In me che cagion son di tutti i mali : Eccovi il corpo aperto, ecco la fronte, Eccovi il collo ignudo , eccovi il petto.
Strana xxvi - Nee pueros coram populo Medea trucidet : Aut humana palam coquat exta nefarius Atreus; Aut in avem Progne vertatur, Cadmus in anguem: Quodcunque ostendis mihi sic, incredulus odi.
Strana 58 - P ammanto real coprirfi il vifo , Ammanto per ornar le regal membra Fatto , e non per velar la regal faccia : E che dica quell' ultime parole Da far a tigre intenerire il petto ; La cui memoria mi fa pianger fempre . E...
Strana 16 - Andand' io per far -mondi alquanto innanzi Gli erbosi sassi del liquido fonte , Che scendesser là giù le mie compagne A portar della Diva i sacri veli , Veder mi parve , e non mi parve , andare Due giovan di nascoso dietro al tempio...
Strana 18 - Ch' andar lo fece un lungo tratto in mare. Ei non trovando resistenza alcuna Alla sua possa, perché l' acqua cede, Cadde implicato in su le negre arene ; Né pria fu 'n terra, che gli furo addosso. Chi gli prese le gambe e chi le braccia, Chi lo tenea per le bagnate chiome. Più volte si levò 'l furor d' intorno, Più volte fé' di sangue l' acqua tinta, E più volte da
Strana 6 - Che con si gran supplicio Fra colonna e colonna Gli uomini uccide involti in negro panno. E come a caccia vanno A prender chi qua arriva ! Oimè quanti innocenti Ne gli occhi de' parenti Di vita iniquamente il crudo priva!
Strana 206 - E s'io non procacciassi altronde il vivere, come ben la farei! Ma come il bivaro"' sono o la lontra: in acqua e in terra pascere mi so. Non meno del scolaro Erostrato, che di messer Cleandro, son dimestico; ma or di questo, or di quel più benivolo, secondo che la mensa meglio in ordine lor trovo; e così ben mi so intromettere, che ancor che vegga l'un ch'abbi amicizia con l'altro, non s'induce però a credere che sia...
Strana 180 - Lasso! ov' or hai, la conoscenza e'1 senno? Vienne a me, figlio, e non voglia esser duro Al vecchio padre eh umil prega e chiama. Emone alquanto allor con gli occhi torti Risguardò il padre; e poi, senz...
Strana 226 - Ricordarmene mai. Senese. Sta dunque tacito, E guardati che Siena mai non nomini. Famiglio. Che vi parria s'io mi fingessi mutolo, Come feci anco in casa di Crisobolo? * Senese. Fa come ti par meglio. Ma ecco il giovene Tanto cortese. Erostrato. Ben venga Filogono Mio padre. Senese. E ben sia il mio figliuolo Erostrato Trovato. Erostrato. Abbiate in mente a saper fingere, Che questi Ferraresi, e...
Strana 137 - l mio bando? Antigone. Sapevo sì, chè lo sapea ciascuno. Creante. Ardisti adunque trapassar le leggi? Antigone. Non fu Giove colui che mise il bando, Nè la Pietà che giù fra i morti alberga ' Da cui venner tai leggi a noi mortali. Non pensai già che, sendo voi mortale, Di tanta forza un vostro detto fosse , Che superasse i santi alti decreti Che fermaron gli Dei qua giù nel mondo. Non nacquer tra i mortali oggi nè ieri Le sante usanze, e' han sì lunga vita Che non si può saper l

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