Della perfetta poesia italiana, Zväzok 3Società tipografica dei Classici italiani, 1821 |
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Strana 17
... sieno for- tunati i poeti . Difetti di questi dalla parte del corpo . Poeti prudenti ancor felici . Imper- fezioni loro dalla parte dell ' anima . Follia de ' poeti innamorati . Malizia grave d al- cuni altri vanamente scusata ...
... sieno for- tunati i poeti . Difetti di questi dalla parte del corpo . Poeti prudenti ancor felici . Imper- fezioni loro dalla parte dell ' anima . Follia de ' poeti innamorati . Malizia grave d al- cuni altri vanamente scusata ...
Strana 20
... sieno vivacissimi , che l'anima loro ( 2 ) sia rapita , quando uopo il richiede , dal furore , e s ' avvicini in certa guisa all ' estasi ed astrazion naturale , per non dire alla mania . Chi ha queste qualità e temperamento sì fatto ...
... sieno vivacissimi , che l'anima loro ( 2 ) sia rapita , quando uopo il richiede , dal furore , e s ' avvicini in certa guisa all ' estasi ed astrazion naturale , per non dire alla mania . Chi ha queste qualità e temperamento sì fatto ...
Strana 25
... sieno stati precipitati in mille fanciullaggini e leggerezze . Per non cercare lungi da ' secoli nostri un Anacreonte una Saffo , un Ovidio , un Catullo , un Tibul- lo , un Properzio , un Gallo , e mille altri fa- mosi dell ' antichità ...
... sieno stati precipitati in mille fanciullaggini e leggerezze . Per non cercare lungi da ' secoli nostri un Anacreonte una Saffo , un Ovidio , un Catullo , un Tibul- lo , un Properzio , un Gallo , e mille altri fa- mosi dell ' antichità ...
Strana 32
... Sieno quant ' esser si vogliano leggiadrissimi e pieni di bellezza poetica i versi ; ove il lor bello non è congiunto col buono ; ov ' essi offendano l'onestà , la virtù , la religione del pubblico , nè possono dirsi perfetti poemi , nè ...
... Sieno quant ' esser si vogliano leggiadrissimi e pieni di bellezza poetica i versi ; ove il lor bello non è congiunto col buono ; ov ' essi offendano l'onestà , la virtù , la religione del pubblico , nè possono dirsi perfetti poemi , nè ...
Strana 34
... sieno degni di maggior lode o di minor biasimo i poeti mo- derni . Tuttavia se noi consideriamo la lirica italiana così ripiena di questi amorosi argo- menti , non potremo non confessare in lei qual- che difetto ; sì perchè nuoce alla ...
... sieno degni di maggior lode o di minor biasimo i poeti mo- derni . Tuttavia se noi consideriamo la lirica italiana così ripiena di questi amorosi argo- menti , non potremo non confessare in lei qual- che difetto ; sì perchè nuoce alla ...
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Accademico della Crusca adunque affetti alcuni altra altre amore antichi anzi appresso autori barbarismi bello Bembo Boccaccio buon chè Cicerone colla commedie costumi credere d'Italia Dante dialetto toscano Dialogista dice difetti dire drammi essendo eziandio favella filosofia fiorentino Giovanni Villani giudizio gloria gloriosi gramatica gramaticale gran Greci guisa idioma ingegni italiano l'uso Laonde leggiadria Lenzoni letterati libro lingua franzese lingua greca lingua italiana lingua latina lingua volgare linguaggio lode luogo maestri maggior maniera maravigliosi medesimo mente migliore moderni musica naturale niuna nobile oggidì Omero onesti parlare parole perciocchè Perf perfezione Petrarca Plauto poco poemi poesia poeti poetico popolo poscia possono pronunzia proprio prosa pure purità ragione regole rima scrittori scrivere secolo sieno simo solecismi spagnuola stima stra studio suggetto Svetonio teatro toscana toscano tosto tragedie tratta troppo uomini vece vero versi Villani virtù vizi Vocabolario vocaboli voci volgare Vulgari Eloquentia vuol
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Strana 110 - Chiamavi il cielo, e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne, E l'occhio vostro pure a terra mira; Onde vi batte chi tutto discerne.
Strana 367 - Come, per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere in chi la vede ; così fatti Vid' io color, quando posi ben cura.
Strana 35 - ... 1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or sì come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno...
Strana 136 - Nam ipsum latine loqui, est illud quidem, ut paullo ante dixi, in magna laude ponendum; sed non tam sua sponte, quam quod est a plerisque neglectum : non enim tam praeclarum est scire latine, quam turpe nescire; neque tam id mihi oratoris boni , quam civis romani proprium videtur.
Strana 58 - Personaggi dell'Opera, affine di adattarsi al numero, e alla qualità de' Musici. Si vuole, che a talento del Maestro della Musica egli componga, muti, aggiunga, o levi le Ariette, ei recitativi. Anzi ogni Attore si attribuisce l'autorità di comandare al Poeta, e di chiedergli secondo la sua propria immaginazione i versi. Per lo più fa d'uopo il ben compartire le parti del Dramma, e dividere geometricamente i versi, acciocché non si lagni alcun Recitante, quasiché a lui si sia data parte o minore,...
Strana 53 - ... non fosse di gran premura. Ognuno sa e sente, che movimenti si cagionino dentro di lui in udire valenti Musici nel Teatro. Il Canto loro sempre inspira una certa mollezza, e dolcezza, che segretamente serve a sempre più far vile, e dedito a...
Strana 131 - Non vorrei già, che alcuno di voi credesse , giudiciosissimi uditori, che a noi nati ed allevati in Firenze, per succiare insieme col latte dalle balie e dalle madri la nostra lingua, non facesse...
Strana 56 - Drammi, le quali solleticano con diletto smoderato chiunque le ascolta, o da i versi, che contengono sovente poca onestà, per non dir molta lascivia; o dalla introduzione delle Cantatrici ne' Teatri; o pure da tutte queste cagioni unite insieme: certo è, che la moderna Musica de' Teatri è sommamente dannosa ai costumi del popolo, divenendo questo sempre più vile, e volto alla lascivia, in ascoltarla.
Strana 58 - Con sì poco onore , anzi con tanto loro discredito , ciò si fa ne' tempi nostri , ch' io sto per dire , essersi la poesia vilmente posta in catene ; e laddove la musica una volta era serva e ministra di lei, ora la poesia è serva della musica.
Strana 343 - Ella è italiana ; perciocchè voi foste i primieri che la regolaste , e precetti ne deste , e che tuttavia eo' rari e molti e maravigliosi componimenti vostri la coltivate e l' arricchite. 1 vostri natii dialetti vi costituiscono cittadini delle sole vostre città ; il dialetto toscano, appreso da voi, ricevuto, abbracciato, vi fa cittadini d...