La Civiltà cattolica, Zväzok 7;Zväzok 13Civiltà Cattolica, 1887 - 23 strán (strany) |
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Strana 160 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Strana 256 - Chiesa e in quest'ultimo tempo opera principale delle sètte, che, coll'abbattere il dominio temporale, intesero spianarsi la via ad assalire e combattere lo stesso spirituale potere dei Pontefici, questo stesso conferma chiaramente essere anche oggi, nei disegni della Provvidenza, la sovranità civile dei Papi ordinata come mezzo al regolare esercizio del loro potere apostolico, come quella che ne tutela efficacemente la libertà e l'indipendenza.
Strana 256 - Nostra indipendenza e dalla dignità del Seggio Apostolico, non veggiamo altro adito aperto agli accordi e alla pace. — La stessa cattolicità tutta quanta, sommamente gelosa della libertà del suo Capo, non si acquieterà giammai finché non vegga farsi ragione ai giusti reclami di Lui. Sappiamo che uomini politici, dall'evidenza delle cose costretti a riconoscere che la condizione presente non è quale si converrebbe al romano Pontificato, vanno escogitando altri progetti ed espedienti per migliorarla....
Strana 256 - Pontificia nell' esercizio dell'apostolico ministero, piglia una forza maggiore e tutta propria quando si applica a Roma, sede naturale dei Sommi Pontefici, centro della vita della Chiesa, capitale del mondo cattolico. Qui, dove il Pontefice ordinariamente dimora, dirige, ammaestra, comanda, affinchè i fedeli di tutto il mondo possano con piena fiducia e sicurtà prestargli l'ossequio, la fede, l'obbedienza che in coscienza gli debbono, qui, a preferenza, è necessario, che Egli sia posto in tale...
Strana 256 - È pur superfluo notare, che questa Roma porta in ogni sua parte profondamente scolpita l'impronta papale; e che essa appartiene ai Pontefici per tali e tanti titoli, quali nessun Principe ha mai avuto su qualsivoglia città del suo regno. — Importa però grandemente osservare, che la ragione della indipendenza e della libertà pontificia...
Strana 256 - Una istituzione sorta per vie sì legittime e spontanee, che ha per sé un possesso pacifico ed incontestato di dodici secoli, che contribuì potentemente alla propagazione della fede e della civiltà, che si è acquistata tanti titoli alla riconoscenza dei popoli, ha più di ogni altra il diritto di essere rispettata e mantenuta: né perché una serie di violenze e d'ingiustizie è giunta ad opprimerla, possono dirsi cambiati, riguardo ad essa, i disegni . della Provvidenza. — Anzi, se 8i considera,...
Strana 256 - ... e di uomini che non dissimulano i loro propositi contro la persona e l'autorità del "Vicario di Cristo; sia per avvenimenti guerreschi e per le molteplici complicazioni, che da questi potrebbero nascere a suo danno. — Fino ad ora l'unico mezzo, di cui si è servita la Provvidenza per tutelare, come si conveniva, la libertà dei Papi, è stata la loro temporale sovranità...
Strana 256 - ... cominciò pei Pontefici di Roma una condizione speciale di cose, che a poco a poco, pel concorso di provvidenziali circostanze, finì collo stabilimento del loro Principato civile. Il quale con diversa forma ed estensione, si è conservato pur tra le infinite vicende di un lungo corso di secoli fino a' dì nostri, recando ali' Italia ea tutta Europa, anche nell'ordine politico e civile, i più segnalati vantaggi.
Strana 504 - Importa però grandemente osservare, che la ragione della indipendenza e della libertà. Pontificia nell'esercizio dell'Apostolico ministero, piglia una forza maggiore e tutta propria quando si applica a Roma, sede naturale dei Sommi Pontefici, centro della vita della Chiesa, capitale del mondo cattolico. Qui, dove il Pontefice ordinariamente dimora, dirige, ammaestra, comanda affinchè i fedeli di tutto il mondo possano con piena fiducia e sicurtà prestargli l'ossequio, la fede, l'obbedienza...
Strana 256 - Accenneremo solo il gravissimo bisogno che ha la società di tornare ai veri principii di ordine, tanto sconsigliatamente abbandonati e negletti. Per questo abbandono si è rotta tra popoli e sovrani, e tra le diverse classi sociali, quella pacifica armonia, nella quale è riposta la tranquillità e il pubblico benessere; si è indebolito il sentimento religioso e il freno del dovere; per cui è sorto vigoroso, e si è diffuso largamente, lo spirito d' indipendenza e di rivolta, che va fino all'anarchia...