Delle odi di Q. Orazio Flacco, Zväzok 2Dalla stamperia reale, 1820 |
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Strana 346
... coloro , che gittavan lo scudo , detti altrimenti pridas . Le leggi d'Atene davan diritto di chiamar in giudizio chi ciò rinfacciasse ad un cittadino . Il nostro si sarebbe dife- so con gli esempi di taluni suoi confratelli ( v . ann ...
... coloro , che gittavan lo scudo , detti altrimenti pridas . Le leggi d'Atene davan diritto di chiamar in giudizio chi ciò rinfacciasse ad un cittadino . Il nostro si sarebbe dife- so con gli esempi di taluni suoi confratelli ( v . ann ...
Strana 348
... coloro , che agli stranieri , curiosi di vi- sitar le rare cose e le belle di lor città , servivan di guida . Ciceroni , con profanazion del nome e del me- stiere , si chiaman ora fra noi . Miste dunque , nome non essendo romano , esser ...
... coloro , che agli stranieri , curiosi di vi- sitar le rare cose e le belle di lor città , servivan di guida . Ciceroni , con profanazion del nome e del me- stiere , si chiaman ora fra noi . Miste dunque , nome non essendo romano , esser ...
Strana 349
... coloro , che tra poetica e letteral versione non ben discernon la differenza . Questa sentenza medesima oh quante volte e abbiam veduto e vedremx ripetuta ! ( V. ann . all'od . 13 epod . ) O DE XI . È questa una di quelle volte , în qui ...
... coloro , che tra poetica e letteral versione non ben discernon la differenza . Questa sentenza medesima oh quante volte e abbiam veduto e vedremx ripetuta ! ( V. ann . all'od . 13 epod . ) O DE XI . È questa una di quelle volte , în qui ...
Strana 359
... Coloro , che ostinansi nel confonder Mosè con Bacco , trovano i giganti an- che nella Mosaica istoria , giacchè i figli d'Enac ( Nu- mer . 13 ) erano Monstra de genere giganteo , quibus comparati ( Hebraei ) , quasi locustae videbantur ...
... Coloro , che ostinansi nel confonder Mosè con Bacco , trovano i giganti an- che nella Mosaica istoria , giacchè i figli d'Enac ( Nu- mer . 13 ) erano Monstra de genere giganteo , quibus comparati ( Hebraei ) , quasi locustae videbantur ...
Strana 366
... coloro , che vaghi di nuove cose , la repubblica a governarsi in prin- cipato volean condurre . Così solenne circostanza suggeri a FLACCO l'alto soggetto di sua canzone . Il fatal germe per altro di trasportar in quelle contrade il ...
... coloro , che vaghi di nuove cose , la repubblica a governarsi in prin- cipato volean condurre . Così solenne circostanza suggeri a FLACCO l'alto soggetto di sua canzone . Il fatal germe per altro di trasportar in quelle contrade il ...
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aetas alfin amico amor antichi appresta aprico atque Augusto aura avea Bacco bella Caesare Canidia canto carmi carmina cetra ciel comentatori crin cura Deorum dice domo dotta dovea duce Dulce Ecco epist epodi evvi falerno fero fervidi fiamma FLACCO Foloe fugge Giove Giunone gregge haec Ille ingegno intanto Iovis iuventas l'ode latino latus Lemuri libro Lice lido lirica lode lyra Maecenas manus mare Mecenate Melpomene metro mihi multa Nearco Neera neque numi nunc ODE VIII ognor omai Omero omne oraziana ORAZIO Ottaviano Ovidio Penates peucezia Pindaro Pinus plettro Plutone poeta poetica potea propio puer purpurei quae Quam Quid Quis quod Quum Romani sacro Sanadon satis semper sican sine Strigne strofetta suol tellus Teucro tibi vate versi vino vinto Virgilio Virtus voti
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Strana 230 - Non possidentem multa vocaveris Recte beatum : rectius occupat Nomen beati qui deorum Muneribus sapienter uti Duramque callet pauperiem pati, Pejusque leto flagitium timet, Non ille pro caris amicis Aut patria timidus perire.
Strana 180 - Curas; et Urbi sollicitus times, Quid Seres et regnata Cyro Bactra parent, Tanaisque discors. Prudens futuri temporis exitum Caliginosa nocte premit deus: Ridetque, si mortalis ultra Fas trepidat.
Strana 196 - Caesarem, quandoque trahet feroces per sacrum clivum merita decorus 35 fronde Sygambros; quo nihil maius meliusve terris fata donavere bonique divi nec dabunt, quamvis redeant in aurum tempora priscum.
Strana 196 - O Sol Pulcher, o laudande, canam, recepto Caesare felix. Tuque dum procedis, io Triumphe, Non semel dicemus, io Triumphe, Civitas omnis, dabimusque divis Tura benignis. Te decem tauri totidemque vaccae, Me tener solvet vitulus relicta Matre, qui largis...
Strana 184 - Exegi monumentum aere perennius Regalique situ pyramidum altius, Quod non imber edax, non Aquilo impotens Possit diruere aut innumerabilis Annorum series et fuga temporum.
Strana 2 - Motum ex Metello consule civicum Bellique causas et vitia et modos Ludumque Fortunae gravesque Principum amicitias et arma Nondum expiatis uncta cruoribus, 5 Periculosae plenum opus aleae, Tractas et incedis per ignes Suppositos cineri doloso.
Strana 210 - Carthagini iam non ego nuntios mittam superbos: occidit, occidit spes omnis et fortuna nostri nominis Hasdrubale interempto." nil Claudiae non perficient manus, quas et benigno numine luppiter defendit et curae sagaces expediunt per acuta belli.
Strana 98 - Cerva plagis, erit ille fortis, Qui perfidis se credidit hostibus, Et marte Poenos proteret altero Qui lora restrictis lacertis 35 Sensit iners timuitque mortem. Hic, unde vitam sumeret inscius Pacem duello miscuit. O pudor ! O magna Carthago, probrosis Altior Italiae ruinis...
Strana 204 - Vindelici ; quibus Mos unde deductus per omne Tempus Amazonia securi Dextras obarmet, quaerere distuli ; Nee scire fas est omnia...
Strana 136 - Paucorum, et segetis certa fides meae, Fulgentem imperio fertilis Africae Fallit sorte beatior.