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Crudeltà. Deve distinguersi dal rigore. 384.

Cuccagni, Luigi. Difende i diritti della Chiesa sopra tutte le cose ecclesiastiche. 482.

D

DEcani. Vedi Rettori.

Delegazione della S. Sede. Vedi Bonaventura. Bonifacio VIII. Papa. Sede. Delitto. Vedi Distinzione. Delitto di eresia. vedi Eresia. Quando i delitti possano essere tollerati. 113. e seg. Delon. Contrario al S. Officio. 7. Demonio. Perchè fosse ne' primi tempi della Chiesa tanto facile a spaventare con sembianze orribili i primi Padri. 407. Vedi Segni.

Denuncia degli Eretici. Non è utile al

pubblico bene che sia preceduta dall' ammonizione segreta. 420. Devoti, Mons. Suoi favorevoli sentimenti verso il S. Officio e i Regolari, che lo amministrano. 356. e seg. 378. e seg. Difesa giudiciale de' rei. Non tutti gli scrittori ammettono la difesa de' rei in ogni delitto. 455. Deve avere i suoi limiti. 456.

Dio. Sua indifferenza per ogni Religio

ne da chi inventata ed ammessa. 80. Assurdità di quest' opinione. 82. e seg. Dio de' Cristiani come rappresen tato dagl' Idolatri. 322. Diritto. Chi può giudicar del diritto può

anche del fatto. 177. Distinzione. Tra gli articoli fondamen

tali di Fede e non fondamentali. Vedi Articoli. Tra il senso del libro e quello della condanna. Vedi Libri cattivi. Pio VI. In che senso distinguano i delitti dai peccati i SS. Padri. 38. Vedi Donatisti. Distinzione tra la condanna degli errori e quella delle persone. Vedi Libri cattivi.

Divinità Offesa si deve vendicare dagli uomini . 71. e seg. Deve essere vendicata appunto perchè dev'essere onorata. 72. Vendicata anche dai Gentili. 74. Dall' impossibilità dell' umana Legislazione di dare condegna soddisfazione alla divinità oltraggiata non si deve dedurre l'assoluta impunità dell' Eretico. 91.

Domenicani. Calunniati da varj scrittori. 337. e seg. Tacciati ingiustamente di giansenismo dal comentatore della Bolla di Paolo III. 349. Scrittori Domenicani, che hanno impugnato il giansenismo. ivi. Domandano a Gregorio IX. d'essere dimessi dall' impiego dell' Inquisizione stanchi ed intimoriti dalle stragi che facevano di loro gli Eretici. 350. Scrittori Domenini, ch' hanno disapprovate le crudeltà commesse dagl' ingordi soldati nell' Indie. 386.

Domenico, S. Creduto primo Inquisitore. 287. Suddelegato dagli Abati Cistercensi contra gli Albigesi. 288. Delegato immediatamente e stabilmente dal Papa contra i medesimi. ivi e seg. Riceve l'abbjura di Ponzio Rugero. 289. Accorda Indulgenze a Raimondo Guglielmo d' Altaripa. ivi. Vedi Simone. Fu venerato dovunque si portò. 300. Libera dalla morte colla sua mediazione alcuni impenitenti, de' quali aveva motivo di sperare il ravvedimento. 385. Dominis, Marc' Antonio de. Impugnatore del S. Officio. 6. 380. Descrive gli abusi che sono ne' Prelati Anglicani. 66. Benchè Vescovo e nemico del S. Officio non fa gran caso della taccia data da alcuni a questo tribunale d'essere pregiudicevole ai Vescovi. 380. Donatisti. Incoerenti circa la tolleranza di Religione. 5. Distinguevano i delitti dai peccati, non ammettendo per

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questi nessuna pena umana. 37. Deludono le caritatevoli ammonizioni de' Pastori cattolici. 61. Abusavano delle parole di Gesù Cristo: Numquid & vos abire vultis? 122. Privati della comunion de' Fedeli, e puniti anche da varj Imperatori. 274. Esito delle loro conferenze coi Cattolici in Cartagine.

513. e seg.

Dottori. Vedi Padri.

Dunaan. Vedi Elesbaan.

E

Ecclesiastici. Devono osservare la man

suetudine con maggior esattezza degli altri. 211. Quali pene non si possano conciliare colla mansuetudine degli Ecclesiastici. 218.

Editto del S. Officio. Suo fine. 415. Comandando ai Fedeli di denunciare gli Eretici o Sospetti d'eresia non si oppone alla legge del diritto civile, che non vuole che nessuno si possa costringere da essere attore o accusatore . 418. Neppur si oppone all' ordine dato da S. Paolo a Tito prima di scomunicare l'Eretico. 418. e seg. Non è contrario al precetto di Gesù Cristo, che comanda a tutti i Fedeli la fraterna correzione. dalla 419. alla 423. Differenza tra l'antica e la presente pubblicazione dell' Editto. 425. Eduardo, Re d'Inghilterra. Protegge una vergine sacra rapita. 278. Efrem Siro, S. Vedi Tormenti. Eleonora, Regina d'Inghilterra. Suoi sentimenti verso la S. Sede. 221. e seg. Elesbaan, Re d' Etiopia. Punisce di morte l'apostata Dunaan. 275.

Enno Siro. Mette in sollevazione la Sicilia col pretesto di Religione. 461. Epifanio, S. usa diligenza per iscoprire i Gnostici. 281..

Erasmo. Rinfaccia ai Riformati i loro

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disordini. 66. Vedi Facoltà di Parigi. Eresia. Cosa sia. 26. Sue funeste con seguenze. 60. 64. e seg. Il delitto di eresia è punibile dalla giustizia umaperchè disturba la civile società. 68. e seg. perchè disturba la religiosa società de' Fedeli. 69. e seg. perchè oltraggia la Divinità. 70. e seg. perchè lo esige ancora la carità verso l'Eretico. 77. e seg.

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Eretici. Vedi Infedeli. Chi debba dirsi Eretico. 26. L'Eretico offende se stesso 27. Offende la rivelazione divina. 29. e seg. Offende la Chiesa nel suo magistero. 31. e seg. Offende la podestà di regime e governo, che alla Chiesa compete. 32. Offende Dio nelle sue perfezioni. 34. e seg. Gli Eretici sono sempre pronti a sedurre gli altri. 41. La viltà di condizione degli Eretici o la loro ignoranza non impedisce ch' abbiano seguaci. 42. e seg. e 430. Ancorchè siano nauseanti e ridicoli i loro errori, hanno talvolta favorevole incontro 43. e seg. Vedi Tommaso. Tentano di togliere alla Chiesa lo stato di società. 45. Le stragi e le ribellioni degli Eretici devono. attribuirsi alla loro malvagità, non all' impazienza de' Cattolici. 61. 62. e seg. Tutti gli Eretici sono turbolenti. 63. e seg. e 110. Eretici. Non è cessato in noi l'obbligo di punire gli Eretici coll' antica alleanza, come pensano alcuni . 73. 74. © 136. La carità richiede che non si tralasci di castigare gli Eretici, perchè ciò è un mezzo di convertirli. 77. e seg. Gli Eretici sono ignoranti per lo più nelle cose di Fede 85. La loro ignoranza nelle cose di Fede non li esenta dal meritato castigo. ivi. e seg. L'infedeltà dell' Eretico è libera fisicamen

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Facoltà di Parigi. Censura la propo

sizione d'Erasmo, che lascia in dubbio se i principi possano uccidere gli Eretici. 157. e seg. Censura l'altra proposizione d' Erasmo, Veteribus Epi-scopis ultima pœna erat anathema. 179. Giudica erronea e secondo qualche autore eretica, l'opinione, che non ammette magie e stregonerie. 407. Fatto. Vedi Diritto.

Federico, Re di Prussia. Vedi Impugnatori.

Felice, Vescovo d'Urgel. Condannato dal Sinodo d' Aquisgrana. 276. Ferdinando, Re di Castiglia. Promove la riforma del S. Officio ne' suoi Sta

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gine. 300. 302. Due Inquisitori Francescani scacciati dalle loro residenze si ricoverano ne' loro Conventi in Toscana. 341.

G

Gaetano; Card. Vedi Lutero. Come

interpreti quel passo del vecchio Testamento, dove si stabilisce la morte contra gl' increduli. 154.

Galileo. Vedi S. Officio. Maccolani. Gauchat. Sue inesatte espressioni circa il diritto di punire gli Eretici. 177. 367. Gelasio, Papa. Rimprovera ad Onorio Vescovo di Dalmazia il suo poco rispetto verso la S. Sede. 246. Gerarchia della Chiesa. Utile alle civili società. 56. e seg.

Gerardo, Vescovo di Parigi. Impugna l'errore di Giovanni Petit, che soste neva il tirannicidio. 386. Germano. Vedi Celestino. Gersone. Ammette nella Chiesa la podestà d'infliger pene temporali. 189. Ammette la subordinazione de' Vescovi al Papa. 258.

Gesù Cristo. Cosa abbia voluto dire con quelle parole, Numquid & vos abire vultis? 122. Fa uso di pene temporali contra gli empj 202. e. seg. Quelle sue parole, Regnum meum non est de hoc mundo, come si debbano spiegare. 206. Chi ne abbia abusato. 205. e seg. Perchè non obbligò S. Pietro a deporre, ma bensì a riporre nel fodero la spada, che aveva sguainata contra i suoi assalitori, 215. e, seg. Giannone, Pietro. Disapprovatore del S. Officio. 9. Attribuisce alla cura dei Romani Pontefici la preservazione def regno di Napoli dall' eresia d' Ario e Pelagio. 247. Suo errore circa l'origi ne del S. Officio. 294. Vedi Inquisito

ri. Disapprova nella Chiesa il proce

dere contra gli Eretici per inquisizione. 428.

Giansenio, Vescovo d' Ipri. Suo elogio

rimosso giustamente dal suo sepolcro dal Vescovo successore. 166. Giansenisti. Perniciosi alle due podestà. foz. Loro artificj nel pubblicare le loro massime. ivi e seg. Vedi Clemente XI. Pio VI. Loro ostinazione. 105. Si è negata ad alcuni di loro giustamente la sepoltura ecclesiastica. 166. Gilberto, Vescovo della Cava. Ultimo Inquisitore delegato tra i Vescovi nel regno di Napoli. 353.

Giorgio di Sassonia. Rinfaccia a Lutero i disordini della Riforma. 65. Giovanni, B. da Vicenza Domenicano. Restituisce la pace all' Italia 386. Giovanni IX. Usa indulgenza verso i Pagani convertiti di nuovo alla Fede cattolica. 278.

Giovanni XXII. Vedi Marsilio. Benchè malcontento di alcuni Inquisitori protegge ed arricchisce di nuovi privilegj if tribunale del S. Officio. 328. Gioviniano. Vedi Onorio. Giovino. Fatto in pezzi da femine per

azione ereticale. 276.

Girolamo, S. Cosa dica di Lattanzio. 147. Giudici. Quando debbano procedere contra i rei. 113. E' forza che i giudici errino qualche volta. 329. Giuliano Apostata, Imperatore. Richiama il primo a se le cause di Religione. 175.

Giulio III. Istruzione che diede a Mons.

Grassi spedito da lui a Venezia per sistemarvi l'Inquisizione. 369. Giuramento. Fu in uso una volta pres

so tutti i tribunali di dare ai rei il giuramento di dire la verità ne' giudicj 'criminali. 441. Le ragioni di abolire il giuramento dei rei negli altri tribu

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Giustiniano Imperatore. Vuole che il giudizio de' delitti ecclesiastici spetti ai Vescovi. 175. Riconosce la suprema podestà del Papa per tutta la Chiesa. 245. e seg. Ad insinuazione di Pelagio ed altri Pontefici promulga leggi contra i Monoteliti. 275. Giustiniano giuniore, Imperatore. Fa abbruciare i Manichei. 276. Giustino. Promulga leggi contra i Monoteliti. 275. Fa tagliar la lingua al bestemmiatore Severo. 275Gnostici. Vedi Epifanio.

Godescalco, Monaco Gondannato dal

Sinodo di Chiersy. 276,

Gosmano, Gabriele Domenicano. Autore della pace tra l'Impero e la Francia. 386.

Granara, Inquisitore. Scacciato da Mantova si ricoverä in Ancona. 341. Graziano, Imperatore. Vedi Orsi. Gregorio Magno, S. Protesta alla Chiesa di Milano e ad un Vescovo che l'autorità che a lui compete nelle altrui diocesi non pregiudicherà mai a nessuno. 375. Spedisce Legati a Costantinopoli a trattar cause di Fede. 246. Sue premure per frenar l'eresia. 275. Approva la punizion degli Eretici. r5o. e seg. Gregorio IV. Protegge un Vescovo perseguitato, e promette la sua assisten za a tutti gli altri Vescovi. 375.

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perseguitar gli Eretici. ivi. Vitupera Costanzo Imperatore. ivi. Le astuzie d'Ausenzio Ariano lo fanno comparire un calunniatore. 457. Immunità ed esenzioni ecclesiastiche. Utili alle civil società. 56. Impugnatori del S. Officio. Sono per lo più Protestanti, e perchè. 5. 320 e seg. Loro produzioni confutate da varj scrittori. 323. Possono dividersi in due classi. 5. Loro discrepanze circa l'origine, propagazione e decadenza del S. Officio. 11. e seg. Loro incoerenze. 12. e seg. Loro ingiustizia, confessata anche da Federico Re di Prussia, nel rimproverare al tribunale della Fede la crudeltà delle pene contra gli Eretici. 392. Infedeli. Loro diverse condizioni. 114. GI' Infedeli puramente interni non si possono punire. 115. Gl' Infedeli non battezzati come debbano essere trattati dalla Chiesa. 115. e seg. Gl' Infedeli battezzati ed allevati cattolicamente devono essere puniti. 121, 127. e seg. Come trattar si debbano gl' Infedeli battezzati ed allevati tra gli Ere. tici. 123. e seg. Il numero degl' Infedeli può esser cagione che siano tollerati. 126. Vedi Eretici.

Infedeltà. Delitto di lesa divina maestà nell'antica e nella nuova alleanza. 136. e seg. Vedi Eresia.

Innocenzo III. Creduto primo istitutore del S. Officio. 287. Innocenzo IV. Loda la diligenza degl' Inquisitori. 387. Rinnova gli ordini del Concilio di Narbona circa l'occultazione de' testimonj nel S. Officio. 458. Innocenzo VIII. Deputa in Germania di concerto coll' Imperator. Massimiliano Enrico Institore e Giacomo Sprengero ad estirpar le streghe. 410. Innocenzo XI. Condanna certe proposiV v v 2

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