Opere, Zväzky 15–16Pazzoni, 1819 |
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Strana 63
... chiama ; o accetta Pronto l'invito . Arde già il fuoco e tutta Per te già netta , e d'ogni arredo instrutta Il bramato la casa ospite affretta . Le speranze ond ' hai l ' alma ognor sospesa , Le gare d ' arricchir mandane in bando : Ne ...
... chiama ; o accetta Pronto l'invito . Arde già il fuoco e tutta Per te già netta , e d'ogni arredo instrutta Il bramato la casa ospite affretta . Le speranze ond ' hai l ' alma ognor sospesa , Le gare d ' arricchir mandane in bando : Ne ...
Strana 141
... è necessario d ' esprimere ( abdita rer , co- se , delle quali non si avea prima cognizione ; oc- correrà di formar voci non mai udite ( cinctutis Cethegis ) dagli antichi romani , che chiama cin- ctutis ALLA POETICA DI ORAZIO 141.
... è necessario d ' esprimere ( abdita rer , co- se , delle quali non si avea prima cognizione ; oc- correrà di formar voci non mai udite ( cinctutis Cethegis ) dagli antichi romani , che chiama cin- ctutis ALLA POETICA DI ORAZIO 141.
Strana 142
Pietro Metastasio. Cethegis ) dagli antichi romani , che chiama cin- ctutis , perchè essendo essi , ne ' primi tempi , ap- plicati e laboriosi , per non essere impediti nelle loro azioni dalla prolissità della toga , la rac- coglievano e ...
Pietro Metastasio. Cethegis ) dagli antichi romani , che chiama cin- ctutis , perchè essendo essi , ne ' primi tempi , ap- plicati e laboriosi , per non essere impediti nelle loro azioni dalla prolissità della toga , la rac- coglievano e ...
Strana 144
... chiama scellerato questo povero verso . ( v . 67. ) Seu cursum mutavit ec . Si suppone , ma non si prova , che voglia parlar qui Orazio dei grandi canali , che doveva aver fatto scavare Au- gusto per ricevere e condurre le acque del ...
... chiama scellerato questo povero verso . ( v . 67. ) Seu cursum mutavit ec . Si suppone , ma non si prova , che voglia parlar qui Orazio dei grandi canali , che doveva aver fatto scavare Au- gusto per ricevere e condurre le acque del ...
Strana 201
... chiama felice chi v'andrà : si maraviglia di rimanere , e partendo con Deidamia , si rivolge tosto indietro per domandare ad Ulisse : Le greche navi Dove ad unirsi andranno ? Ed è tale la vivacità dei detti suoi , che nella scena decima ...
... chiama felice chi v'andrà : si maraviglia di rimanere , e partendo con Deidamia , si rivolge tosto indietro per domandare ad Ulisse : Le greche navi Dove ad unirsi andranno ? Ed è tale la vivacità dei detti suoi , che nella scena decima ...
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abbia Achille affetti Agamennone alcuno Andromaca antichi ARBACE Arist Aristofane Aristotile arte asserisce Atalia Ateniesi attori avea azioni bisogno buon cambiamenti canto Capitolo Clitennestra colla commedia convien coro costume cotesta crede Creonte Dacier debba Deidamia dice diletto Dircea dramma drammatico Ecuba epico Ercole Eschilo Eurinome Euripide favola figlio figliuoli Filosofo gedia Giasone Greci hæc Horat Ifigenia Iliade imitazione inverisimile Issipile istesso l'azione Licida luogo Medea medesimo Megacle mente Metastasio musica necessario nome obbligato Odissea Oedipo Omero Orazio Oreste padre parla parole passioni passo Penteo personaggi poema poesia poeta Poetica popolo possa precetto presente produce quæ quid quod ragione rappresentazione riconoscenze scena sentenza sento Sofocle soggetto spettatori spiega stotile teatro Tebe Tespi tibi Timante Toante Tomo XV tragedia ha versi tragedie greche tragico trova Ulisse vede vegga verisimile virtù visibile vuol zione γὰρ δὲ ἐν καὶ τὸ τῶν
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Strana 106 - Ingenium misera quia fortunatius arte Credit et excludit sanos Helicone poetas Democritus, bona pars non ungues ponere curat, Non barbam, secreta petit loca, balnea vitat.
Strana 327 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 92 - Trojanum orditur ab ovo ; Semper ad eventum festinat et in medias res Non secus ac notas auditorem rapit, et quae Desperat tractata nitescere posse relinquit; 150 Atque ita mentitur, sic veris falsa remiscet, Primo ne medium, medio ne discrepet imum. Tu quid ego et populus mecum desideret audi : Si plausoris eges aulaea manentis et usque Sessuri donec cantor ' Vos plaudite' dicat, Aetatis cujusque notandi sunt tibi mores, Mobilibusque decor naturis dandus et annis.
Strana 86 - Interdum tamen et vocem comoedia tollit, Iratusque Chremes tumido delitigat ore ; Et tragicus plerumque dolet sermone pedestri Telephus et Peleus, cum pauper et exsul uterque Projicit ampullas et sesquipedalia verba, Si curat cor spectantis tetigisse querela.
Strana 90 - Qui mores hominum multorum vidit et urbes.' Non fumum ex fulgore sed ex fumo dare lucem Cogitat, ut speciosa dehinc miracula promat, Antiphaten Scyllamque et cum Cyclope Chary bdin.
Strana 84 - Vicinas urbes alit et grave sentit aratrum, Seu cursum mutavit iniquum frugibus amnis Doctus iter melius, mortalia facta peribunt, Nedum sermonum stet honos et gratia vivax.
Strana 78 - Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter 15 assuitur pannus, cum lucus et ara Dianae et properantis aquae per amoenos ambitus agros, aut flumen Rhenum aut pluvius describitur arcus. sed nunc non erat his locus. et fortasse cupressum scis simulare.
Strana 104 - Successit vetus his comoedia, non sine multa Laude ; sed in vitium libertas excidit et vim Dignam lege regi ; lex est accepta chorusque Turpiter obticuit sublato jure nocendi.
Strana 76 - HIIMANO capiti cervicem pictor equinam Jungere si velit, et varias inducere plumas Undique collatis membris, ut turpiter atrum Desinat in piscem mulier formosa superne, Spectatum admissi risum teneatis, amici...
Strana 318 - Dovunque il guardo giro, immenso Dio, ti vedo: nell'opre tue t'ammiro, ti riconosco in me. La terra, il mar, le sfere parlan del tuo potere: tu sei per tutto; e noi tutti viviamo in te. Madd. Giovanni, anch'io lo so, per tutto è Dio; ma intanto ai nostri sguardi più visibil non è. Dov'è quel volto consolator de...