Opere, Zväzky 15–16Pazzoni, 1819 |
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Strana 13
... padre Në voglio , nè potrei : viscere ancora Di rane io non trattai : messaggi o doni Portar del drudo alle consorti altrui Sappia chi vuol : de ' furti suoi ministro Nessun m ' avrà . Perciò vo sol , nè alcuno Cura di me ; come se ...
... padre Në voglio , nè potrei : viscere ancora Di rane io non trattai : messaggi o doni Portar del drudo alle consorti altrui Sappia chi vuol : de ' furti suoi ministro Nessun m ' avrà . Perciò vo sol , nè alcuno Cura di me ; come se ...
Strana 15
... Padre Quirino , Duro romano abbia alla greca or vesti Proprie alle cene , unga alla greca il petto Con atletici unguenti , e al collo appesi Porti i segni alla greca , onde superbi Escon dalla palestra i vincitori ; Confesso il ver , la ...
... Padre Quirino , Duro romano abbia alla greca or vesti Proprie alle cene , unga alla greca il petto Con atletici unguenti , e al collo appesi Porti i segni alla greca , onde superbi Escon dalla palestra i vincitori ; Confesso il ver , la ...
Strana 21
... Il povero qui dee , benchè d ' onesto Libero padre ei nasca , andar del ricco Servo a sinistra : e sai perchè ? Costui Quanto ha di paga un militar Tribuno Accipiunt , donat Calvinæ , vel Catience , at tu GIOVENALE SAT . III 21.
... Il povero qui dee , benchè d ' onesto Libero padre ei nasca , andar del ricco Servo a sinistra : e sai perchè ? Costui Quanto ha di paga un militar Tribuno Accipiunt , donat Calvinæ , vel Catience , at tu GIOVENALE SAT . III 21.
Strana 47
... padre del giorno , o qual più vuoi Nome ascoltar , sia del principio il vanto . Alcun non v'è che incominciar fra noi Impresa , opra o fatica abbia ardimento ( Legge è del ciel ) senza gli auspici tuoi . Spinto da te mallevador divento ...
... padre del giorno , o qual più vuoi Nome ascoltar , sia del principio il vanto . Alcun non v'è che incominciar fra noi Impresa , opra o fatica abbia ardimento ( Legge è del ciel ) senza gli auspici tuoi . Spinto da te mallevador divento ...
Strana 79
... ( Padre e di padre tal figli ben degni ) Noi poeti ingannar . Breve esser voglio , Divengo oscuro . A chi nettezza affetta Manca nervo ed ardir . Gonfio si rende Chi grande esser desia . Rade il terreno Chi troppo cauto ogni procella ...
... ( Padre e di padre tal figli ben degni ) Noi poeti ingannar . Breve esser voglio , Divengo oscuro . A chi nettezza affetta Manca nervo ed ardir . Gonfio si rende Chi grande esser desia . Rade il terreno Chi troppo cauto ogni procella ...
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Populárne pasáže
Strana 106 - Ingenium misera quia fortunatius arte Credit et excludit sanos Helicone poetas Democritus, bona pars non ungues ponere curat, Non barbam, secreta petit loca, balnea vitat.
Strana 327 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Strana 92 - Trojanum orditur ab ovo ; Semper ad eventum festinat et in medias res Non secus ac notas auditorem rapit, et quae Desperat tractata nitescere posse relinquit; 150 Atque ita mentitur, sic veris falsa remiscet, Primo ne medium, medio ne discrepet imum. Tu quid ego et populus mecum desideret audi : Si plausoris eges aulaea manentis et usque Sessuri donec cantor ' Vos plaudite' dicat, Aetatis cujusque notandi sunt tibi mores, Mobilibusque decor naturis dandus et annis.
Strana 86 - Interdum tamen et vocem comoedia tollit, Iratusque Chremes tumido delitigat ore ; Et tragicus plerumque dolet sermone pedestri Telephus et Peleus, cum pauper et exsul uterque Projicit ampullas et sesquipedalia verba, Si curat cor spectantis tetigisse querela.
Strana 90 - Qui mores hominum multorum vidit et urbes.' Non fumum ex fulgore sed ex fumo dare lucem Cogitat, ut speciosa dehinc miracula promat, Antiphaten Scyllamque et cum Cyclope Chary bdin.
Strana 84 - Vicinas urbes alit et grave sentit aratrum, Seu cursum mutavit iniquum frugibus amnis Doctus iter melius, mortalia facta peribunt, Nedum sermonum stet honos et gratia vivax.
Strana 78 - Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter 15 assuitur pannus, cum lucus et ara Dianae et properantis aquae per amoenos ambitus agros, aut flumen Rhenum aut pluvius describitur arcus. sed nunc non erat his locus. et fortasse cupressum scis simulare.
Strana 104 - Successit vetus his comoedia, non sine multa Laude ; sed in vitium libertas excidit et vim Dignam lege regi ; lex est accepta chorusque Turpiter obticuit sublato jure nocendi.
Strana 76 - HIIMANO capiti cervicem pictor equinam Jungere si velit, et varias inducere plumas Undique collatis membris, ut turpiter atrum Desinat in piscem mulier formosa superne, Spectatum admissi risum teneatis, amici...
Strana 318 - Dovunque il guardo giro, immenso Dio, ti vedo: nell'opre tue t'ammiro, ti riconosco in me. La terra, il mar, le sfere parlan del tuo potere: tu sei per tutto; e noi tutti viviamo in te. Madd. Giovanni, anch'io lo so, per tutto è Dio; ma intanto ai nostri sguardi più visibil non è. Dov'è quel volto consolator de...