Della ragion poetica: tra'greci latini ed italianiPresso T. Becket, 1806 - 205 strán (strany) |
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Strana 15
... stendono le linee loro dall ' un polo all ' altro e rappresentano il nodo Gordiano . Ne ' quali viluppi niun fatto si ravvisa che possa riscontrarsi con la Natura : perchè non si trae da essi conoscenza alcuna de ' POETICA 15.
... stendono le linee loro dall ' un polo all ' altro e rappresentano il nodo Gordiano . Ne ' quali viluppi niun fatto si ravvisa che possa riscontrarsi con la Natura : perchè non si trae da essi conoscenza alcuna de ' POETICA 15.
Strana 16
... alcuna de ' casi umani ; essendo tutti figurati sopra un ' altro mondo , che a noi nulla appartiene ; nè si possono sì fatti esempj ridurre ad uso , e non ci aprono la via da investigare i genj degli uomini . Perchè , quando si pongono ...
... alcuna de ' casi umani ; essendo tutti figurati sopra un ' altro mondo , che a noi nulla appartiene ; nè si possono sì fatti esempj ridurre ad uso , e non ci aprono la via da investigare i genj degli uomini . Perchè , quando si pongono ...
Strana 20
... alcuna che rite- nesse qualche bontà naturale . Della utilità VII . Ma per ridurci al nostro della poesia . principio , è la poesia una maga ma salutare , ed un delirio che sgombra le pazzie . E ' ben noto quel che gli antichi ...
... alcuna che rite- nesse qualche bontà naturale . Della utilità VII . Ma per ridurci al nostro della poesia . principio , è la poesia una maga ma salutare , ed un delirio che sgombra le pazzie . E ' ben noto quel che gli antichi ...
Strana 33
... alcuna avvertenza ; poichè comunicando essi con altre immagini , la fantasia nostra percossa da una si comparte in tutte l'altre , le quali sono anno- date a guisa di catena : onde l ' immaginazione resta da più oggetti occupata ...
... alcuna avvertenza ; poichè comunicando essi con altre immagini , la fantasia nostra percossa da una si comparte in tutte l'altre , le quali sono anno- date a guisa di catena : onde l ' immaginazione resta da più oggetti occupata ...
Strana 73
... alcuna di dottrine , ma tutte in sugo le converte e les tempra per entro della sua favola , come sangue di quel corpo ; e più col fatto che con le parole ammaestra l'umana vita . Quanto di fuori raccoglie , quanto frappone , tutto serve ...
... alcuna di dottrine , ma tutte in sugo le converte e les tempra per entro della sua favola , come sangue di quel corpo ; e più col fatto che con le parole ammaestra l'umana vita . Quanto di fuori raccoglie , quanto frappone , tutto serve ...
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Strana 143 - ... uso solenne e pubblico si applicava. Onde in processo di tempo fu anche ammessa in compagnia della latina al commercio delle Muse, per esprimere in poetico stile, prima gli amori e le cose umili, e poi, per benefizio di Dante, anche le cose sublimi, mediante le quali egli nel suo poema mirabilmente la estolle.
Strana 120 - ... intelligenza, da cui il favellare trae la forza e il calore. E giunse egli a sì alto segno d' intendere e profferire, perché dedusse la sua scienza dalla cognizione delle cose divine, in cui le naturali, e le umane e civili, come in terso cristallo, riflettono.
Strana 122 - Tai misteri volle Dante nella nostra lingua da luoghi e tempi lontanissimi trasportare, e la sua poesia consecrare colla religione e colla teologia rivelata e celeste, molto più degna della naturale de' filosofi e de
Strana 21 - Perché dunque possano ivi penetrare, convien disporle in sembianza proporzionata alle facoltà dell' immaginazione, ed in figura atta a capire adeguatamente in quei vasi : onde bisogna vestirle di abito materiale, e convertirle in aspetto sensibile, disciogliendo l'assioma universale ne...
Strana 121 - Omero, che le cognizioni divine e naturali, per via dell'allegoria e delle favole, accompagnate coll'armonia, ne' posteri tramandarono: in modo che nel savio, che in quei tempi era il solo poeta, concorreano la teologia, la fisica e la musica, tanto interna delle parole e del numero poetico , quanto esterna del suono e del canto...
Strana 86 - At vestri proavi Plautinos et numeros et Laudavere sales, nimium patienter utrumque, Ne dicam stulte, mirati, si modo ego et vos Scimus inurbanum lepido seponere dicto, Legitimumque sonum digitis callemus et aure.
Strana 185 - Paladini, e con disprezzare nelle imprese, che finge, ogni ordine ragionevole e naturale sì di tempo come di luogo, tragittando a Parigi dalla Persia e...
Strana 162 - Dante che dalla dottrina teologica de' tre stati spirituali fusse significata ancora la scienza morale de' tre stati temporali. Poiché, secondo la sua specie e proporzione, la pena o premio, che avviene all'uomo dopo morte dalla giustizia di Dio, avviene ancora per qualche parte anche in vita dal proprio vizio o dalla virtù. Onde simile insegnamento si da dalla filosofia nella vita temporale, che ci porge la teologia nella vita spirituale.
Strana 131 - Toscani, il di cui dialetto fe' prevalere ; onde Boccaccio disse aver Dante scritto in idioma, cioè idiotismo Fiorentino: benché per altro, secondo il sentimento anche del Castelvetro, tutti gl
Strana 160 - ... tutto il mondo signoreggiato avea: insinuando che per mezzo della universale autorità e forza sua, tanto militare quanto civile, poteva e dalla invasione straniera e dalla divisione interna esser sicura, in modo che le sue forze e...