Della ragion poetica: tra'greci latini ed italianiPresso T. Becket, 1806 - 205 strán (strany) |
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Strana 10
... forza i loro oggetti che sono l'onore ambito e il sembiante desiderato ; e che occupano quasi l'intero sito della nostra fantasia ; vengono a ge- nerare dentro di noi un delirio , siccome ogn ' altra passione più o meno suol fare ...
... forza i loro oggetti che sono l'onore ambito e il sembiante desiderato ; e che occupano quasi l'intero sito della nostra fantasia ; vengono a ge- nerare dentro di noi un delirio , siccome ogn ' altra passione più o meno suol fare ...
Strana 13
... forza dell ' artifizio apparente , che è indizio di cosa meditata , e della coltura troppo esatta che oscura le ma- niere naturali . Onde i medesimi principj poco dianzi stabiliti ci propongono la ragione da fug- gire ugualmente le ...
... forza dell ' artifizio apparente , che è indizio di cosa meditata , e della coltura troppo esatta che oscura le ma- niere naturali . Onde i medesimi principj poco dianzi stabiliti ci propongono la ragione da fug- gire ugualmente le ...
Strana 14
... forza occupare i sensi e la ragione . E fu rasso- migliato il di lui parlare alla neve che cade in copia , ma senza strepito . E quanto egli si è avvicinato al sensibile con le parole , tanto ha imitata 14 DELLA RAGION.
... forza occupare i sensi e la ragione . E fu rasso- migliato il di lui parlare alla neve che cade in copia , ma senza strepito . E quanto egli si è avvicinato al sensibile con le parole , tanto ha imitata 14 DELLA RAGION.
Strana 18
... forza dell ' istessa si piegano a persone basse ; gli uomini giusti alle volte cedono alla possanza dell ' oro , ed i tiranni dall ' ambizione son condotti non di rado a qualche punto di giustizia ; e general- mente l'uomo non dura ...
... forza dell ' istessa si piegano a persone basse ; gli uomini giusti alle volte cedono alla possanza dell ' oro , ed i tiranni dall ' ambizione son condotti non di rado a qualche punto di giustizia ; e general- mente l'uomo non dura ...
Strana 22
... forza di vive ragioni , che sono gli strumenti onde son rette e governate le menti pure . Per lo che , sotto l'immagine d ' Aletto , di Tesifone , e di Megera , svelarono al volgo per la strada degli occhi la natura dell ' inquietudine ...
... forza di vive ragioni , che sono gli strumenti onde son rette e governate le menti pure . Per lo che , sotto l'immagine d ' Aletto , di Tesifone , e di Megera , svelarono al volgo per la strada degli occhi la natura dell ' inquietudine ...
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Strana 143 - ... uso solenne e pubblico si applicava. Onde in processo di tempo fu anche ammessa in compagnia della latina al commercio delle Muse, per esprimere in poetico stile, prima gli amori e le cose umili, e poi, per benefizio di Dante, anche le cose sublimi, mediante le quali egli nel suo poema mirabilmente la estolle.
Strana 120 - ... intelligenza, da cui il favellare trae la forza e il calore. E giunse egli a sì alto segno d' intendere e profferire, perché dedusse la sua scienza dalla cognizione delle cose divine, in cui le naturali, e le umane e civili, come in terso cristallo, riflettono.
Strana 122 - Tai misteri volle Dante nella nostra lingua da luoghi e tempi lontanissimi trasportare, e la sua poesia consecrare colla religione e colla teologia rivelata e celeste, molto più degna della naturale de' filosofi e de
Strana 21 - Perché dunque possano ivi penetrare, convien disporle in sembianza proporzionata alle facoltà dell' immaginazione, ed in figura atta a capire adeguatamente in quei vasi : onde bisogna vestirle di abito materiale, e convertirle in aspetto sensibile, disciogliendo l'assioma universale ne...
Strana 121 - Omero, che le cognizioni divine e naturali, per via dell'allegoria e delle favole, accompagnate coll'armonia, ne' posteri tramandarono: in modo che nel savio, che in quei tempi era il solo poeta, concorreano la teologia, la fisica e la musica, tanto interna delle parole e del numero poetico , quanto esterna del suono e del canto...
Strana 86 - At vestri proavi Plautinos et numeros et Laudavere sales, nimium patienter utrumque, Ne dicam stulte, mirati, si modo ego et vos Scimus inurbanum lepido seponere dicto, Legitimumque sonum digitis callemus et aure.
Strana 185 - Paladini, e con disprezzare nelle imprese, che finge, ogni ordine ragionevole e naturale sì di tempo come di luogo, tragittando a Parigi dalla Persia e...
Strana 162 - Dante che dalla dottrina teologica de' tre stati spirituali fusse significata ancora la scienza morale de' tre stati temporali. Poiché, secondo la sua specie e proporzione, la pena o premio, che avviene all'uomo dopo morte dalla giustizia di Dio, avviene ancora per qualche parte anche in vita dal proprio vizio o dalla virtù. Onde simile insegnamento si da dalla filosofia nella vita temporale, che ci porge la teologia nella vita spirituale.
Strana 131 - Toscani, il di cui dialetto fe' prevalere ; onde Boccaccio disse aver Dante scritto in idioma, cioè idiotismo Fiorentino: benché per altro, secondo il sentimento anche del Castelvetro, tutti gl
Strana 160 - ... tutto il mondo signoreggiato avea: insinuando che per mezzo della universale autorità e forza sua, tanto militare quanto civile, poteva e dalla invasione straniera e dalla divisione interna esser sicura, in modo che le sue forze e...