Della ragion poetica: tra'greci latini ed italianiPresso T. Becket, 1806 - 205 strán (strany) |
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... voluto comprendere . Imperocchè ad ogn ' opera precede la regola , e ad ogni regola la ragione ; come ogni nobile edifizio è fabbricato secondo le regole dell ' ar- chitettura ; e le regole dell ' architettura per sua ragione hanno la ...
... voluto comprendere . Imperocchè ad ogn ' opera precede la regola , e ad ogni regola la ragione ; come ogni nobile edifizio è fabbricato secondo le regole dell ' ar- chitettura ; e le regole dell ' architettura per sua ragione hanno la ...
Strana 17
... voluto dar l'esempio fermo di qualche particolar co- stume ; scorgendo che ogni cosa singolare cede al vigor l ' un ' altra più potente , e che il fermento de ' nostri affetti è dovente da valore esterno in molti gradi superato . Egli ...
... voluto dar l'esempio fermo di qualche particolar co- stume ; scorgendo che ogni cosa singolare cede al vigor l ' un ' altra più potente , e che il fermento de ' nostri affetti è dovente da valore esterno in molti gradi superato . Egli ...
Strana 20
... voluto anche con questa parte imitare il vero , come colui che sapeva , che tra tante viziose pur se ne ritrovasse alcuna che rite- nesse qualche bontà naturale . Della utilità VII . Ma per ridurci al nostro della poesia . principio , è ...
... voluto anche con questa parte imitare il vero , come colui che sapeva , che tra tante viziose pur se ne ritrovasse alcuna che rite- nesse qualche bontà naturale . Della utilità VII . Ma per ridurci al nostro della poesia . principio , è ...
Strana 52
... voluto produrre la magnificenza e la maraviglia , con la durezza della struttura , colla stranezza , ed oscu rità di termini dottrinali , e coll ' intricata collo- cazione di sentenze astratte ed ideali ; quando potean produrla coll ...
... voluto produrre la magnificenza e la maraviglia , con la durezza della struttura , colla stranezza , ed oscu rità di termini dottrinali , e coll ' intricata collo- cazione di sentenze astratte ed ideali ; quando potean produrla coll ...
Strana 87
... voluto latina- mente parlare , si sarebbero valute le Muse . I qual giudicio fu abbracciato da Varrone , uomo d ' ogn ' altro in ogni perfezione di dottrina e d ' intendimento maggiore . Cicerone compara Plauto a ' primi autori dell ...
... voluto latina- mente parlare , si sarebbero valute le Muse . I qual giudicio fu abbracciato da Varrone , uomo d ' ogn ' altro in ogni perfezione di dottrina e d ' intendimento maggiore . Cicerone compara Plauto a ' primi autori dell ...
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Strana 143 - ... uso solenne e pubblico si applicava. Onde in processo di tempo fu anche ammessa in compagnia della latina al commercio delle Muse, per esprimere in poetico stile, prima gli amori e le cose umili, e poi, per benefizio di Dante, anche le cose sublimi, mediante le quali egli nel suo poema mirabilmente la estolle.
Strana 120 - ... intelligenza, da cui il favellare trae la forza e il calore. E giunse egli a sì alto segno d' intendere e profferire, perché dedusse la sua scienza dalla cognizione delle cose divine, in cui le naturali, e le umane e civili, come in terso cristallo, riflettono.
Strana 122 - Tai misteri volle Dante nella nostra lingua da luoghi e tempi lontanissimi trasportare, e la sua poesia consecrare colla religione e colla teologia rivelata e celeste, molto più degna della naturale de' filosofi e de
Strana 21 - Perché dunque possano ivi penetrare, convien disporle in sembianza proporzionata alle facoltà dell' immaginazione, ed in figura atta a capire adeguatamente in quei vasi : onde bisogna vestirle di abito materiale, e convertirle in aspetto sensibile, disciogliendo l'assioma universale ne...
Strana 121 - Omero, che le cognizioni divine e naturali, per via dell'allegoria e delle favole, accompagnate coll'armonia, ne' posteri tramandarono: in modo che nel savio, che in quei tempi era il solo poeta, concorreano la teologia, la fisica e la musica, tanto interna delle parole e del numero poetico , quanto esterna del suono e del canto...
Strana 86 - At vestri proavi Plautinos et numeros et Laudavere sales, nimium patienter utrumque, Ne dicam stulte, mirati, si modo ego et vos Scimus inurbanum lepido seponere dicto, Legitimumque sonum digitis callemus et aure.
Strana 185 - Paladini, e con disprezzare nelle imprese, che finge, ogni ordine ragionevole e naturale sì di tempo come di luogo, tragittando a Parigi dalla Persia e...
Strana 162 - Dante che dalla dottrina teologica de' tre stati spirituali fusse significata ancora la scienza morale de' tre stati temporali. Poiché, secondo la sua specie e proporzione, la pena o premio, che avviene all'uomo dopo morte dalla giustizia di Dio, avviene ancora per qualche parte anche in vita dal proprio vizio o dalla virtù. Onde simile insegnamento si da dalla filosofia nella vita temporale, che ci porge la teologia nella vita spirituale.
Strana 131 - Toscani, il di cui dialetto fe' prevalere ; onde Boccaccio disse aver Dante scritto in idioma, cioè idiotismo Fiorentino: benché per altro, secondo il sentimento anche del Castelvetro, tutti gl
Strana 160 - ... tutto il mondo signoreggiato avea: insinuando che per mezzo della universale autorità e forza sua, tanto militare quanto civile, poteva e dalla invasione straniera e dalla divisione interna esser sicura, in modo che le sue forze e...