76 20 D' Aristofane 21 Di Pindaro 79 22 D' Anacreonte 81 23 Di Teocrito, Mosco, e Bione 83 24 Di Plauto 85 25 Di Terenzio e Fedro 87 26 Di Lucrezio 88 27 Di Catullo 90 28 Di Virgilio 92 29 Di Orazio, Persio, e Giovenale 95 30 Di Tibullo, Properzio, e Ovvidio 97 31 Di Manilio 98 32 De' Novelli Poeti Latini, e lor dottrina 99 33 Di Palingenio 104 34 Di Pontano 105 35 Di Capicio, e d'Aonio Verulano 106 86 Di Fracastoro 106 87 Di Sanazzaro 107 38 Di Girolamo Vida 108 39 Di Angelo Poliziano 40 Del Bembo e Navagerio 112 41 Di Cotta 113 42 Di Marc' Antonio Flaminio, Baldassar Castiglione, e Cardinal Sadoleto 113 43 Di Gio. Batista Amalteo 114 44 Della Poesia maccheronica di Merlin Coccajo 114 111 LIBRO SECONDO 120 122 126 132 1 Del divino poema di Dante 134 141 143 147 9 Della Dantesca frase 151 10 Del titolo dato al Poema di Dante 13 Della Morale, e Teologia di Dante 14. Dell' Epica Poesia, e de' Romanzi 19 Del Morgante di Luigi Pulci 22 Delle Egloghe, ed opere pastorali 28 Dell amore razionale, ovvero Platonico 29 Di Giusto de' Conti Romano Senatore 31 Di Franco Sacchetti Fiorentino DELLA RAGION POETICA TRA GRECI LATINI ED ITALIANI LIBRO PRIMO A M ADAM A COLBERT PRINCIPESSA DI CARPEGNA. vennero. Tra A quanti peringegno ed erudizione Introduzione al mondo fiorirono, quegli, Eccellentissima Signora, degni a me sembrano di maraviglia maggiore che a sì grande acquisto più per elezion propria, che per necessità e per sorte, per Quai sono coloro che di chiara stirpe usciti, e nel grembo educati della prosperità la quale, abitando quasi sempre lungi dalle virtù, suol da quelle anche gli animi umani allontanare; pur seppero dalle grandezze e dagli onori ed altri caduchi e volgari beni al bene immortale della dottrina come dall'ombre ascendere alla luce; superar col proprio merito qualunque maggior beneficenza o del Principe o della Fortuna. In questo numero nell'età nostra per opinion di tutti |